Abbanoa: cauzioni legittime ma troppo alte. La società potrebbe dover restituire 450 mila euro ai clienti
Abbanoa aveva ragione, "i depositi cauzionali richiesti a famiglie e imprese sono di fatto legittimi", afferma Alessandro Ramazzotti, amministratore unico della società, ma potrebbe dover restituire circa 450.000 euro ai clienti (che sono complessivamente circa 250.000) che hanno pagato i depositi cauzionali.
Lo stabilisce l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi) che ha aperto una procedura di controllo su una serie di aspetti tariffari, compresi i depositi cauzionali: 1,75 euro sarebbe l'importo che la società che gestisce il servizio idrico dovrebbe restituire ai clienti che hanno già versato l'importo di 55,39 euro richiesto da Abbanoa come deposito.
L'Autorità ha infatti valutato negativamente la decisione di Abbanoa di determinare il prezzo per il calcolo del deposito cauzionale sulla base delle tariffe del 2014 comprendendo l'IVA al 10%.
"Il metodo è stato definito seguendo l'esempio delle altre aziende pubbliche che operano nel servizio idrico", spiega Sandro Murtas, direttore generale. Stornando l'IVA dal metodo di calcolo, gli effetti reali sarebbero minimi, 1,75 euro per ogni cliente residente, 1,22 euro per ogni cliente non residente: totale, circa 450.000 euro. "Qualora l'Autorità non dovesse ritenere corretto il calcolo", ci sono 180 giorni di tempo per chiudere la procedura, "Abbanoa si rende disponibile a ricalcolare l'importo è restituire le somme dovute", dice ancora Murtas.
L'altra faccia della medaglia è la certificazione "di fatto" della legittimità dei depositati cauzionali. "L'intervento dell'Autorità sulla modalità di calcolo dice una cosa certa, che i depositi sono legittimi e vanno pagati", afferma l'amministratore unico Alessandro Ramazzotti.
Sono 37.000 le persone, su 715.000 complessive, che hanno ricevuto solleciti per non aver pagato i depositi cauzionali entro lo scorso giugno. Le cauzioni non versate ammontano a 2,7 milioni di euro. "Ma dai dati emerge anche che questi clienti che non hanno pagato i depositi hanno in media anche 4 bollette non pagate, per un importo complessivo di circa 157 milioni di euro", afferma Murtas.
Come dire che "dietro la polemica sui depositi, si nasconde spesso la volontà di non pagare il servizio", conclude Ramazzotti.