Domani, venerdì 28 luglio alle 19.30, sarà inaugurata al Museo della Tonnara di Stintino la mostra personale dell’artista Paolo Banchetti. L’esposizione curata e organizzata dall’associazione Clic-Circolo delle lingue, delle informazioni e delle culture e da M&M Service di Monica Farina, con il supporto di GEA costruzioni di Gianni Canu, esplora l’amore per la scultura su legno dell’artista Paolo Banchetti, pittore e scultore toscano di nascita e sardo d’adozione, formatosi prima in Italia e successivamente a New York, dove, a contatto con nuove avanguardie, matura un linguaggio artistico originale.

È in particolare con la scultura su legno, materia viva che esalta la sua creatività, che Banchetti riesce a trovare sempre nuove forme di definizione artistica e a trasmettere appassionate visioni del suo personale linguaggio espressivo fortemente influenzato dalla Natura. Le opere in esposizione, realizzate tutte con legni di recupero, nascono dalla visione artistica di Banchetti che plasmando la realtà secondo un punto di vista personalissimo, trasforma oggetti inanimati in forme trasfigurate, capaci di raccontare di strumenti musicali di pura fantasia e di suono virtuale e meraviglioso della Natura e del mondo vegetale, di fiori e di ambiente finalmente rispettati.

Il titolo della mostra “…rami, tronco, radici: forme, parole e suoni del legno” ben descrive il segno e il motivo conduttore del lavoro dell’artista. Nessun albero, pianta, cespuglio o arbusto è stato distrutto per la realizzazione delle opere esposte: esse sono frutto dell’utilizzo di rami recuperati dalle indispensabili potature di alberi, spesso di olivo, e di frammenti di essenze lignee recuperate nel rispetto dell’ambiente o restituiti dal mare. La mostra sarà visitabile fino a domenica 13 agosto.

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