"Venti mani di giallo" è il titolo del racconto ideato e scritto dagli studenti della II A della scuola media dell'Istituto Comprensivo Binna Dalmasso di Sindia.

Scritto a "venti mani" durante il rientro pomeridiano, il giallo racconta le avventure del goffo e indomito investigatore Giacomo Nurra di Sindia, che come il commissario Montalbano indaga per risolvere casi surreali e misteriosi.

Un racconto brillante e esilarante, frutto di un laboratorio di scrittura creativa, volto a migliorare le competenze sulla produzione scritta in lingua italiana e a suscitare un rinnovato interesse per la lettura.

"Abbiamo portato avanti con entusiasmo la politica di innovazione didattica caldeggiata dalla dirigente scolastica Rossella Uda - spiegano gli insegnanti Salvatorica Meloni e Luca Mocci -, con lo scopo di rispondere in maniera sempre più propositiva alle esigenze formative dei giovanissimi".

Dopo aver scelto il genere su cui lavorare, gli alunni hanno "architettato" il delitto, definito lo schema dei personaggi, tratteggiato fabula e intreccio.

"Il titolo 20 mani di giallo - spiegano i ragazzi - evidenzia il fatto che tutti insieme abbiamo contribuito alla stesura, mettendo ciascuno la propria impronta personale". Ogni studente, infatti, ha attribuito una specifica caratteristica fisica o caratteriale ai personaggi.

"Abbiamo diviso la classe in gruppi che variavano di volta in volta per migliorare la socializzazione - raccontano gli insegnanti -. Gli studenti hanno realizzato la scrittura delle sequenze narrative, descrittive e dialogiche e hanno elaborato le parti di raccordo. Contestualmente alla stesura si è curato lo sviluppo delle competenze lessicali procedendo alla revisione linguistica per conferire un tono più alto alla narrazione, senza però snaturare la spontanea freschezza ideativa dei ragazzi".

Alla stampa e alla rilegatura del libro hanno provveduto le collaboratrici scolastiche, coinvolte nel progetto.

Il racconto è stato poi rappresentato in chiave teatrale, offrendo al pubblico una lettura animata, tra canzoni e coreografie di danza.
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