Appuntamento con un convegno dedicato all’archeologia, venerdì 9 dicembre a Siamanna.

L’Unione dei Comuni della Bassa Valle del Tirso e del Grighine, in collaborazione con il Comune, presentano “Sa MesArcheotunda – Gli Shardana in Sardegna, la Sardegna degli Shardana… Nuragici e Oriente a confronto”.

A partire dalle 16, negli spazi del centro socio-culturale di Siamanna, in via Deledda 29, interverranno alcuni degli esperti sull’argomento.

Apertura dei lavori e saluti saranno di Franco Vellio Melas, sindaco di Siamanna, Nicola Cherchi, presidente dell’Unione dei Comuni, Monica Stochino, Soprintendente, e Giovanni Meloni, Archeologo. A seguire spazio agli esperti in archeologia.

Aprirà il professor Giacomo Caviller con “Shardana e i popoli del Mare nell’Impero Ramesside: alle origini del mito e della ricerca”; seguiranno gli archeologi Alfonso Stiglitz, con “L’Egitto in Sardegna: problemi, luoghi comuni, contesti”, Mauro Perra, con “La Rotta Meridionale: Sardegna, Cannatello, Kommos e Cipro”, Alessandro Usai, con “Nuragici, Micenei, Minoici, Ciprioti e Cananei nell’età del Bronzo al Nuraghe Antigori di Sarroch”, Gianfranca Salis, con “Sardegna e Mediterraneo. Interazioni e relazioni culturali”, e Rubens D’Oriano, con “Fantarcheologia Shardanica: tre passi nel delirio”.

«È il primo passo – commenta Melas – per lo sviluppo archeologico dei beni che abbiamo nel nostro territorio. Abbiamo da tempo avviato un progetto di valorizzazione dei beni all’interno dell’unione dei comuni. Siamo all’inizio di un percorso e questo convegno è una base di partenza per la conoscenza più ampia della nostra storia».

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