Fabrizio Ligas era un uomo che amava il folklore e le tradizioni. Con le sorelle, Simonetta e Lucia, aveva fondato il Museo del costume “Ligas Uda” di Settimo San Pietro, in onore dei genitori Domenico e Teresa che settant’anni fa avevano invece ideato il gruppo folk “Il nuraghe”. Quasi due anni fa, Fabrizio è morto improvvisamente. «Lui – dice la sorella Simonetta -era la mente di tutto. Instancabile, sempre presente, grande esperienza sulle spalle. Il museo è cresciuto con lui, conquistando importantissimi riconoscimenti».

Ora Fabrizio continua a vivere anche nel suo Museo, gestito da Simonetta e dalla moglie Anna Mura. Le visite continuano, con i riconoscimenti dei turisti ed esperti che arrivano anche da fuori.

Il museo propone una organica collezione etnografica di eccezionale interesse e una straordinaria collezione di abiti maschili e femminili originali della metà del 1800 e inizio 1900. «Costumi unici - ricordano Simonetta e Anna - dichiarati dalla Sovrintendenza di eccezionale interesse storico e culturale».

Sono nati anche laboratori per la riscoperta delle usanze locali del passato, della preparazione del pane, dei dolci, della pasta fresca. Ed è possibile anche assistere dal vivo alla confezione degli abiti tradizionali, laboratori che i turisti puntualmente seguono con particolare attenzione.

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