Acropoli di Santu Teru: successo di visitatori per la giornata di promozione alla cultura a cura dell’Ateneo cagliaritano in accordo con l’amministrazione comunale di Senorbì. La folta partecipazione del pubblico conferma l'interesse e la curiosità per l'evoluzione della ricerca nell’importante sito archeologico situato al centro di una fertile zona che controlla le vie di penetrazione che collegano il Campidano con le regioni interne del Gerrei e del Sarrabus.

Il progetto “Santu Teru - UniCa - Missione Archeologica Senorbì” nasce da un'intesa felice tra amministrazione cittadina, Università di Cagliari e Società cooperativa Sa Domu Nosta. È reso possibile su concessione del Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna al Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell'Università degli Studi di Cagliari. Hanno visitato il sito e il cantiere degli scavi gli studenti della scuola media Generale Luigi Mezzacapo di Senorbì, numerosi cittadini e i residenti dei centri vicini i quali hanno potuto apprezzare i risultati della ricerca.

È composta da 25 persone la squadra al lavoro nel cantiere delle attività di scavo nell’acropoli di Santu Teru, nelle campagne di Senorbì. Indagini archeologiche, condotte dagli studenti dell’Ateneo cagliaritano con i docenti Carla Del Vais e Marco Giuman. Fondamentale, anche dal punto di vista logistico e organizzativo, l’impegno del Comune di Senorbì e della cooperativa Sa Domu Nosta che gestisce il museo archeologico al centro del paese.

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