Un furto che non è certo passato inosservato quello compiuto da un’anziana signora al museo Picasso di Parigi.

La donna, una pensionata 72enne che non sarebbe nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, durante una vista al museo e vista una bella giacca blu appesa ad un gancio, ha pensato di mettersela in borsa e portarla a casa. Poi, l’ha lasciata alla sarta, chiedendole di accorciarla di una trentina di centimetri perché quella giacca per lei era davvero troppo lunga.

Peccato che si trattasse di un’opera dell’artista catalano Oriol Vilanova, esposta nell’ambito di una retrospettiva in corso. Un’opera, “Old Masters”, che i visitatori sono liberi di indossare, e che ha nelle tasche una serie di cartoline da sfogliare, che l’autore ha collezionato in 15 anni.

L’allarme, durante il furto, non è suonato proprio perché l’opera è, per volere del suo autore, “manipolabile” da parte del pubblico, ma le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto. E immortalato la signora che si è allungata verso il gancio e con nonchalance, dopo aver ripiegato con cura “Old Masters”, l’ha infilata nella borsa e si è avviata verso l’uscita.

La donna è poi stata fermata quando, dopo quindici giorni, ha fatto ritorno al museo. E accusata del furto è caduta dalle nuvole. “Mai mi sarei permessa di rubare un’opera d’arte”, le sue parole. E quindi la riconsegna della giacca, debitamente accorciata in base alle misure della nuova e un po’ “distratta” proprietaria.

(Unioneonline/v.l.)

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