Povertà educative e dispersione scolastica: Sassari fra le tre città italiane scelte da Save the Children
In città si è lavorato su tre aree: offerta educativa extrascolastica, ambienti e spazi da valorizzare e scuola, didattica e territorioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Coinvolgere le istituzioni, le scuole, il terzo settore e la comunità per contrastare le povertà educative e la dispersione scolastica, che in Sardegna colpisce il 12% di ragazze e ragazzi. Sono stati presentati questa mattina a Sassari, nei locali dell'assessorato comunale alla Cultura, obiettivi e risultati del Piano Territoriale iniziato nel 2018 grazie al lavoro di Futuro Prossimo di Save The Children, progetto selezionato dall'impresa sociale con i bambini.
Sassari è una delle tre località scelte in Italia per fare da progetto pilota. Le altre due sono il quartiere Chiaiano di Napoli e di Marghera, nel comune di Venezia.
In città si è lavorato su tre aree: offerta educativa extrascolastica con arte, cultura e sport (importante la collaborazione con la Uisp); ambienti e spazi da valorizzare; scuola, didattica e territorio. È stata creata la comunità educante di Latte Dolce, uno dei quartieri più popolari e popolosi, formata da 45 realtà territoriali tra istituzioni, scuole e associazioni, che hanno dato vita a percorsi formativi, escursioni, percorsi di capacity building e percorsi individualizzati, oltre all'allestimento di una biblioteca di quartiere.
Come sottolineato da Giusy Ghisu, coordinatrice locale di Futuro Prossimo, “il Piano Territoriale è solo l'inizio, il modello di collaborazione funziona e dobbiamo proseguire con le attività della comunità educante per creare un futuro migliore per i nostri giovani”.