L'università di Cagliari è tra le prime "università europee" individuate dalla Commissione Ue.

L'iniziativa crea nel Vecchio continente 17 campus inter universitari in cui studenti, dottorandi, ricercatori e docenti potranno muoversi in libertà mettendo in comune risorse e competenze per dare a tutti la possibilità di seguire programmi di studio congiunti e interdisciplinari.

Tra quelle riconosciute da Bruxelles c'è infatti "European Digital UniverCity" (Educ), alleanza in cui l'ateneo sardo fa rete con cinque università di Germania, Francia, Ungheria e Repubblica Ceca.

Oltre a quello cagliaritano altri 10 atenei italiani rientrano nell'iniziativa: quelli di Bologna, Milano, Padova, Trento, Palermo, Roma Tor Vergata, Sapienza e Accademia delle Belle Arti, la Bocconi (sempre a Milano), e il Politecnico di Torino.

"Ennesimo risultato di grande prestigio per l'internazionalizzazione dell'università, in linea con i nostri obiettivi. Crescere e migliorare puntando sui valori dell'identità e dell'Europa per un futuro di conoscenza e innovazione", è il commento del rettore Maria Del Zompo.

Rientrare nel programma vuol dire anche finanziamenti: 85 milioni in totale per cominciare, ovvero 5 milioni per gruppo di università.

Nel dettaglio, l'accordo per l'"European Digital UniverCity" (EDUC) di cui fa parte l'Università di Cagliari è stato sottoscritto dai vertici delle Università di Potsdam (Germania, coordinatore), Masaryk (Brno, Repubblica Ceca), Parigi-Nanterre (Francia), Pecs (Ungheria) e Rennes 1 (Francia).

Per Alessandra Carucci, prorettore all'Internazionalizzazione, è un "grande successo e una grande sfida che coinvolgerà l'Ateneo a tutti i livelli, offrendo agli studenti e a tutto il personale nuove opportunità di fare esperienze internazionali".

(Unioneonline/L)
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