La sfilata di maschere tradizionali della Sardegna e del Molise ha richiamato a Macomer una folla immensa, con oltre cinquemila persone.

Una grande manifestazione e una grande festa, grazie all'organizzazione dell'associazione carnevalesca di Macomer, Donna Zenobia, dalla Pro-loco e dalla cooperativa di promozione turistica, Esedra.

Per oltre due ore in corso Umberto I, la via principale della cittadina, tra due ali di folla, hanno sfilato i gruppi mascherati di alcune zone dell'isola e quelli del Molise.

In prima fila Donna Zenobia, l'antica maschera di Macomer, poi i Boes e Merdules Bezzos di Ottana, i Mamutzones Antigos di Samugheo, Su Harrasehare Lodinesu di Lodine, Is Cerbus di Sinnai, S'Ainu Orriadore di Scano Montiferro, Sps Corrjos di Paulilatino, Sos Traigolzos di Sindia.

Ha chiuso la sfilata il gruppo mascherato proveniente dal Molise (Castelnuovo Volturno), che ha presentato il rito de Gl'Cierv, dell'uomo cervo, legato a una antica tradizione carnevalesca volturnese.

Per l'intera giornata di ieri sono state organizzate visite nell'area archeologica di Tamuli, nella necropoli ipogeica di Filigosa e il museo etnografico allestito nel centro culturale di casa Attene.
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