L’italiano Giorgio Parisi ha vinto il premio Nobel della Fisica
Ventesimo Nobel per un italiano, premiato il fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma
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Il Nobel per la Fisica 2021 va a un italiano. E’ stato assegnato a Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nonché vicepresidente dell’Accademia dei Lincei.
Parisi è stato premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi. Divide il Nobel a metà con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, che hanno avuto il riconoscimento per le loro ricerche sui modelli climatici e il riscaldamento globale.
Finora sono 20 i Nobel assegnati a italiani fin dalle origini del premio. Di questi, 12 sono quelli scientifici: 5 quelli per la Fisica, 6 per la Medicina e uno per la Chimica. Fra i 20 premiati le donne sono solo due: la sarda Grazia Deledda, per la Letteratura nel 1926, e Rita Levi Montalcini, per la Medicina 60 anni più tardi, nel 1986.
L'ultimo Nobel a un ricercatore nato in Italia è quello del 2007 a Mario Capecchi, attivo negli Usa, ma per risalire a un ricercatore italiano che ha svolto in Italia la maggior parte del lavoro bisogna risalire a 62 anni fa, al Nobel per la Chimica assegnato nel 1959 a Giulio Natta.
"Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità", è il commento di Giorgio Parisi. Che ha anche un po’ ironizzato: "Sono stato colto di sorpresa, ma quando ho visto che era un numero che cominciava con 4, quindi dell'Europa settentrionale, mi sono detto: 'può darsi che sia la volta buona'. E' vero che all'inizio ho avuto paura che fosse uno scherzo, ma poi è stato subito chiaro che non lo era".
Parla di “giornata storica per l'Italia” il ministro dell'Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa. "Dire 'complimenti' al nostro neo-vincitore del Premio Nobel per la Fisica è persino riduttivo: Giorgio, con la vita dedicata alla scienza e alla ricerca, con la passione che non lo ha mai abbandonato, è stato negli anni, e continua a esserlo oggi, maestro ed esempio per tanti giovani, ricercatori e non”.
"La ricerca richiede idee originali – continua Messa -, libertà, rigorosità, disciplina; richiede di saper perseguire i propri scopi con alti e molti bassi, ma dà opportunità e speranza al mondo, soprattutto alle nuove generazioni, insegna a usare metodi che spingono al confronto e consentono di giungere a sintesi utili. Anche questa oggi è la lezione che ci consegna Giorgio Parisi".
CHI E’ GIORGIO PARISI – Fisico teorico di 73 anni, ha dedicato la sua carriera a temi di frontiera: dal bosone di Higgs al comportamento dei sistemi complessi come le reti neurali, il sistema immunitario o il movimento di gruppi di animali, con i meccanismi alla base delle perfette formazioni degli uccelli in volo e le cui regole potrebbero spiegare anche comportamenti umani complessi, come gli andamenti elettorali o le turbolenze dei mercati azionari.
Il suo lavoro si è svolto in massima parte in Italia: numerosi i contributi determinanti che ha dato nei campi della fisica delle particelle e della meccanica statistica, della fluidodinamica e della materia condensata, fino ai supercomputer.
Nato a Roma il 4 agosto 1948, Parisi si è laureato in fisica alla Sapienza nel 1970 sotto la guida di un altro grande fisico italiano, Nicola Cabibbo, con una tesi sul bosone di Higgs.
(Unioneonline/L)