A Laconi dopodomani nessuna processione per Sant'Ignazio per le vie del paese.

Solo una messa solenne, celebrata in parrocchia alle 18 dall'arcivescovo di Oristano padre Roberto Carboni, alla presenza del sindaco Paola Zaccheddu, in rappresentanza di tutta la comunità, con le altre poche persone, la cui presenza è consentita dall'accordo raggiunto fra Governo e Conferenza Episcopale Italiana.

La messa sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della parrocchia di Laconi.

Ecco la festa del santo sardo con la bisaccia ai tempi del Covid-19, nel giorno che ricorderà il duecentotrentanovesimo anniversario della morte di Sant'Ignazio e il tredicesimo anniversario della sua proclamazione del santo sardo a patrono della provincia di Oristano. Padre Ivano Liguori, parroco di Laconi, ha sottolineato: "Una festa dello spirito, viste le restrizioni per l'emergenza in corso. Attraverso Sant'Ignazio riscopriremo anche il mistero del Cristo risorto. Invito tutti i laconesi e i fedeli a riscoprire domani il vero dialogo col Signore". Parole che richiamano anche l'ultima lettera dell'arcivescovo sull'importanza di riscoprire il vero senso delle celebrazioni.

Lo ha seguito il sindaco Paola Zaccheddu: "Un 11 maggio all'insegna dell'essenziale, in pieno stile francescano. Sarò in chiesa a rappresentare tutta la comunità. Un grande sacrificio per tutti i laconesi non essere presenti, ma una rinuncia necessaria, offerta in onore dei tanti morti per questa pandemia e del personale sanitario in campo ogni giorno".
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