C’è una storia della Sardegna che ancora aspetta di essere raccontata: quella delle donne che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura, nella società e nella memoria dell’Isola.

Un racconto che prende finalmente forma nel libro “Percorsi femminili in Sardegna” di Enza Plotino, che sarà presentato sabato 22 marzo alle 17.30 alla Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari.

L’evento, organizzato in collaborazione con GiULiA Giornaliste, vedrà la partecipazione di Susi Ronchi, autrice della prefazione, insieme a Nicoletta Usai e Gianluca Medas. A moderare l’incontro sarà, invece, Sandra Pani.

“Percorsi femminili” è un viaggio attraverso il tempo e lo spazio urbano, alla ricerca di quelle figure femminili spesso dimenticate dalla narrazione ufficiale. La collana editoriale di cui fa parte il libro ha l’obiettivo di ricostruire una memoria storica collettiva che includa anche il contributo delle donne, troppo spesso messo in secondo piano.

Quest’anno il progetto approda in Sardegna, una delle terre più antiche al mondo, dove la storia si intreccia con miti e leggende e soprattutto dove le donne hanno avuto un ruolo fondamentale, seppur raramente riconosciuto.

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Il libro ripercorre una serie di itinerari per far emergere biografie e volti di figure femminili straordinarie: Adelasia Cocco, prima donna medico condotto in Italia; Battistina Melis (Bittiredda), personaggio della tradizione popolare; Candida Mara, imprenditrice e benefattrice; Carmen Melis, soprano di fama internazionale; Catalina Lay, guerriera e nobildonna; Edina Altara, artista e illustratrice; Paskedda Zau, attivista e femminista ante litteram; Perdìtta Basigheddu, poetessa e cantadora; Violante Carroz, contessa ribelle. E molte altre, tra cui figure che si muovono tra storia e leggenda, il cui ricordo si è tramandato nei secoli.

Oltre alle biografie, "Percorsi femminili” in Sardegna esplora anche racconti popolari e miti, separando la realtà dalla fantasia e offrendo uno spaccato affascinante sulla cultura dell’Isola. Un capitolo speciale, curato da Paolo Mastroianni, è dedicato alle mappe storiche della Sardegna, per comprendere l’evoluzione del territorio e il ruolo che le donne hanno avuto nel plasmarlo.

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