La Maddalena, arriva la “Festa della cultura senegalese”
L’appuntamento è per sabato 31 maggioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A distanza di alcuni anni ritorna sabato prossimo 31 maggio, a La Maddalena, la “Festa della cultura senegalese”.
L’appuntamento è a partire dalle ore 16 nella piazza Umberto I. E’ organizzata dal Comitato Senegalese di La Maddalena del quale è presidente Diopp Serigne Mbaye, giunto dal Senegal a La Maddalena, quasi 30 anni fa, nel 1997, e qui praticamente sempre rimasto.
La festa di sabato prossimo si protrarrà fino alla mezzanotte e prevede musica tipica con percussioni/mbalax (genere musicale senegalese), piatti tradizionali, sfilata con abiti tradizionali, musica e balli senegalesi.
Dopo quelle romena, la senegalese è la seconda comunità straniera presente a La Maddalena con una sessantina di persone, molte in giovane età, che svolgono prevalentemente attività di ambulanti e piccoli commercianti; a questi se ne aggiungono altri durante la stagione estiva. Una comunità assolutamente tranquilla con molti sui componenti integrati nella comunità locale, particolarmente i giovani (molti dei quali nati a La Maddalena o qui residenti dalla nascita), che frequentano le scuole cittadine. Diversi senegalesi, specialmente tra i giovanissimi, negli ultimi anni hanno preso la cittadinanza italiana. Una comunità per la quale le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno sempre prestato una certa attenzione, sia riguardi contributi e benefici sia prevedendo durante l’estate, nella piazza principale, il mercatino etnico. Senza considerare le attività della Chiesa e della scuola, con l’organizzazione di corsi di italiano.
I buoni rapporti tra la comunità maddalenina e quella senegalese furono sottolineati nel 2006, dall’arrivo dell’allora ambasciatore del Senegal in Italia, Cheikh Sadibou Fall, che venne ricevuto in municipio, con tutti gli onori che il rango gli assegnava, dal sindaco Angelo Comiti, dal presidente del Consiglio comunale Antonello Ornano, e dalla giunta.
«I suoi concittadini, monsieur Cheikh Sadibu Fall - disse nel saluto il sindaco Comiti - hanno scelto la nostra terra per i valori di cordialità e di accoglienza che essa esprime, attraverso le persone che vi sono nate e che la abitano. La carica umana e le doti innate di giovialità e di rispetto per il prossimo, che gli amici senegalesi possiedono, hanno determinato una facile integrazione nella comunità maddalenina, pur conservando i costumi e la cultura del paese d'origine. Da qualche anno le scuole della città sono frequentate da bambini nati a La Maddalena, che sono figli anche di coppie i senegalesi. Hanno imparato a leggere e a scrivere in italiano – aggiunse Comiti - giocano con amichetti di tutte le nazionalità presenti a La Maddalena. Si sentono che sono italiani pur conservando le usanze del loro paese. Lo spirito che anima il rapporto tra le nostre comunità mi auguro venga conservato a lungo nella prospettiva di un’integrazione sempre più compiuta».
L’ambasciatore Cheikh Sadibou Fall, nel ringraziare, invitò i propri concittadini a rispettare le leggi, le abitudini e le tradizioni del paese che li ospita ma chiese anche loro: «Pur integrandovi, inserendovi e collaborando, non perdete la nostra identità».