È stato particolarmente interessante e culturalmente apprezzabile, di quelli di cui spesso se ne sente la mancanza, l’incontro di ieri dedicato alla presentazione di due romanzi di Domenico Battaglia, ambientati a La Maddalena, con personaggi isolani, editi da Paolo Sorba: Fiore d’agretta e L’adori du mari.

Serata culturalmente elevata sia per il valore dei due libri, scritti in isolanu con appropriata traduzione in italiano, sia per lo spessore dei due commentatori, Piero Bardanzellu e Gian Luca Moro. Il primo appassionato e competente studioso del dialetto gallurese e delle sue varianti, componente della Consulta Gallurese e presidente della giuria del Premio di Poesia Lùngoni; l’altro coordinatore del Compendio Garibaldino di Caprera, colto intellettuale, sensibile e raffinato. La serata è stata piacevole e coinvolgente, tra gli interventi alternati dei due presentatori, intenti ad esporre i contenuti dei due romanzi, inframezzati con domande all’autore, e la gradevole lettura di brani, in isulanu, da parte di un sempre bravo Marcello Sorba.

Un incontro, quello di ieri, che - in una cittadina nella quale succede che ci si lamenti per mancanza di iniziative culturali - avrebbe meritato certamente più pubblico.

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