Più forte della pioggia, che si ferma come per magia a due ore dall'inizio del gala, il Premio Navicella Sardegna taglia il traguardo delle venti candeline con un'edizione ricca di personalità prestigiose e curata in ogni dettaglio dall'Associazione Sardegna Oltre il Mare grazie alla regia del patron Franco Cuccureddu, presidente della Giuria e anima dell'evento. 

Il granito del Teatro Mario Ceroli di Porto Rotondo, che da otto anni ospita il premio in virtù della collaborazione del Consorzio del Borgo fondato da Luigi Donà dalle Rose, oggi presieduto da Leonardo Salvemini, e del sostegno del Comune di Olbia, ha accolto un “parterre de roi” di sportivi ed esponenti di spicco del panorama scientifico, finanziario, artistico e culturale.

In apertura di serata la presentatrice Egidiangela Sechi, giornalista e volto noto del tg di Videolina, ha chiamato sul palco Angelica Grivel Serra, giovanissima e talentuosa scrittrice cagliaritana di origine ogliastrina, la prima delle sette eccellenze premiate dalla giuria. 

Dopo la letteratura, lo sport con Max Sirena, sardo di adozione che è stato accolto a braccia aperte dall'Isola e che ha voluto fare di Cagliari la base di Luna Rossa per l'avvincente sfida della Coppa America.

Un'altra giovanissima è stata scelta dalla giuria per il settore del cinema, Simonetta Columbu, figlia d'arte, il padre è il regista Giovanni, e rivelazione in alcune fiction di grande successo con protagonista Elena Sofia Ricci.

Ancora sport con il bronzo olimpionico di Stefano Oppo, canottiere oristanese pluripremiato e con all'orizzonte tante medaglie da vincere per arricchire il paniere del grande sport sardo che mai come quest'anno ha brillato nel corso della competizione olimpica di Tokyo.

Allo scienziato Giacomo Cao, presidente del Distretto Aerospaziale della Sardegna e Amministratore delegato del Crs4, il compito di rappresentare l'importantissimo e strategico settore della ricerca e della tecnologia che consente alla Sardegna di progredire e di creare nuove occasioni di sviluppo all'interno di reti internazionali con partner di primaria importanza a livello mondiale. Per chi non lo sapesse, il presidente e amministratore delegato del Colosso Unipol Sai è cagliaritano e le sue qualità di manager nel settore bancario lo hanno portato a bruciare le tappe e a guidare uno dei più importanti gruppi finanziari italiani. È Carlo Cimbri ed è colui che ha voluto intitolare lo stadio del Cagliari con la nuova denominazione Unipol Domus. Lo streetartist Manu Invisible, dopo i tanti riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo, è stato premiato per la sua attività. Chi sperava di vederlo senza maschera non è stato accontentato e il mito del suo volto mascherato lo accompagnerà ancora a lungo unitamente alla sua maestria artistica. 

A tutti i premiati sono state consegnate le navicelle in argento, realizzate dall'orafo cagliaritano Bruno Busonera e ispirate al famoso bronzetto nuragico.

Dopo i magnifici sette la chiusura del Premio Navicella è stata dedicata al riconoscimento speciale per la comunicazione intitolato ad Olimpia Matacena che quest'anno è stato attribuito alla giornalista di Skytg24 Stefania Pinna, nativa di Macomer ma che, trasferitasi nella Penisola, ha acquisito grande notorietà per le sue conduzioni e oggi ha una trasmissione tutta sua nel palinsesto del network. 

Il premio si tiene annualmente grazie al supporto, oltre che del Comune di Olbia e del Consorzio di Porto Rotondo, della Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e di chi ha sempre creduto nella manifestazione come il Banco di Sardegna, Welcome to Sardinia, Eurotarget Viaggi, Hotel Abi d'Oru, Hotel Sporting di Porto Rotondo, Hotel Villa del Golfo e Hotel Gabbiano Azzurro di Golfo Aranci.

L.P.

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