Se c’è una capitale sarda dei murales, senza dubbio, è Orgosolo. Piccolo-grande paese ricco di contrasti: immagini dai sapori decisi o delicati, dai colori accesi o tenui e sgargianti. Almeno 150 le opere visibili en plein air nel centro barbaricino, patrimonio unico e di rara bellezza sia per contenuti sociali e politici sia per raffinatezza stilistica. E proprio con i muri delle case orgolesi si apre il sesto volume della collana “Murales di Sardegna”, in edicola domani con L’Unione Sarda al prezzo di € 8,50 oltre il costo del giornale.

Le tappe successive nelle pagine del sesto volume toccano Oristano, Orotelli, Orroli, Orune, Oschiri, Osini, Ossi, Ottana, Ozieri, Pabillonis, Palau, Paulilatino, Perdasdefogu, Pimentel, Ploaghe, Posada e Pula.

Rara bellezza

«Viaggiare per tutta la Sardegna alla ricerca incessante e quasi spasmodica di queste opere d’arte», racconta il curatore della collana “Murales di Sardegna” , Gianni Sirigu, «mi ha consentito di venire a contatto con una realtà artistica e culturale di rara bellezza, che ha arricchito e accresciuto non solo la mia competenza tecnica in questo settore specifico, ma anche le mie conoscenze, rafforzando ulteriormente l’attaccamento a questa terra meravigliosa che è la nostra Sardegna. È stato particolarmente emozionante percorrere a piedi strade e vicoli nei vari centri abitati da me visitati e scoprire quasi per caso i murales, talvolta pensando di aver davanti realmente le persone o gli oggetti raffigurati, data la perfezione delle opere». Con la collana de L’Unione Sarda si rivivono le stesse emozioni.

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

Le tappe

E se Orgosolo rappresenta la tradizione ortodossa dei murales, a Oristano impera la modernità. Si punta, invece, sulla narrazione della storia locale a Orotelli. A Orroli e Oruno sono rappresentate le tradizioni più antiche. Nel centro storico di Oschiri temi classici sono dipinti con audacia più contemporanea. Osini, abitata dagli albori del tempo, fissa sui muri la memoria. Ossi illustra i valori del lavoro agropastorale. Le maschere del carnevale campeggiano ieratiche sulle facciate di Ottana. Mentre Ozieri, paese ricco, mostra opulenza anche in questa forma artistica. Pabillonis emoziona con scene di vita quotidiana e volti iperrealistici. Palau, ambita meta turistica, ci fa scoprire murales dai colori accesi e vividi. Nel paese di Paulilatino il muralismo muove i primi passi, e ha tanto da raccontare e scoprire.

Perdasdefogu terra di centenari e di (ex) basi militari immortala storie moderne e più antiche. Sempre con una speranza per il futuro. Pimentel, nella Trexenta, spazia nei generi e nei contenuti. Ploaghe è vivace, e alcuni murales narrano dei candelieri a testimoniare anche il proprio patrimonio storico-artistico.

La natura dai colori accesi, dai toni blu e verdi, conquista i muri di Posada. Pula, luogo di mare, stupisce per i murales dedicati alle figure storiche del nostro tempo: Falcone e Borsellino, Aldo Moro. E infine, l’esaltazione dello sport.

(gi. fo.)

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