È passato un anno dalla sua morte, ma Capoterra non ha dimenticato Oreste Pili, le sue battaglie politiche per l'indipendentismo e la sua straordinaria cultura.

Venerdì 22 febbraio alle 18, a Casa Melis, si terrà "Arregordendi Oreste Pili", un incontro in cui verranno ripercorsi i momenti più importanti della sua vita.

I parenti racconteranno l'uomo di famiglia; il sindaco, Francesco Dessì, ricorderà invece il politico appassionato; Stefano Cherchi e Tore Cau, dell'Acadèmia de su Sardu onlus, leggeranno alcune opere del fine letterato: tre sfaccettature diverse per commemorare la figura di Oreste Pili.

Più volte assessore comunale, uno dei massimi esperti di lingua sarda, insegnante di tedesco nei licei, e, soprattutto, eterno sostenitore dell'indipendentismo del popolo sardo: a distanza di un anno dalla sua scomparsa, il paese è pronto a tributargli un sentito omaggio.

"Oreste è stato un personaggio straordinario, una persona dalle spiccate doti umane che tanto ha dato alla nostra comunità, sia dal punto di vista sociale che culturale - spiega il sindaco, Francesco Dessì - , con questo incontro, organizzato dal cognato, Dino Boero, vogliamo ricordare un uomo speciale, che tanto manca a Capoterra".
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