A trent'anni dalla sua morte, a Roma una mostra allestita negli spazi del Mattatoio ricorda Andrea Pazienza a trent'anni dalla sua morte.

L'esposizione si è aperta ieri e chiuderà i battenti il prossimo 16 giugno, giorno della morte del fumettista, avvenuta nel 1988 a Montepulciano.

Abruzzese, ma legato indissolubilmente alla Bologna dei movimenti di protesta del '77, le strisce di Paz - protagoniste di storiche riviste degli anni '80 come "Frigidaire" e "Il Male" - erano insieme dissacranti e poetiche, caustiche e fiabesche.

Nella mostra "Andrea Pazienza, trent'anni senza", organizzata nell'ambito dell'Arf! Festival, è possibile ammirare 120 tavole originali dell'artista, tra cui alcune inediti, che ripercorrono la sua carriera e i suoi personaggi.

Tra i più celebri, lo studente universitario del Dams originario del sud Pentothal, sospeso tra impegno e arte, Zanardi, liceale amorale e privo di scrupoli e Pompeo, alter ego dello stesso Pazienza.

(Unioneonline/F)
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