La Giunta comunale di Mandas ha raggiunto un accordo di collaborazione con la Soprintendenza archeologica in relazione ai progetti di studio e valorizzazione del complesso nuragico Su Angiu. Si tratta di un importante documento nel quale verranno stabiliti ed elencati tutti gli interventi e le attività di restauro, scavo e consolidamento del sito nuragico. «Abbiamo programmato attività di studio e analisi del complesso nuragico per un totale di spesa che supera i 400mila euro», ha detto il sindaco Umberto Oppus.

L’area Su Angiu (denominata anche Bangiu) per dimensioni e struttura è considerata tra i siti nuragici più importanti della Trexenta. Al suo interno sono stati rinvenuti diversi reperti che attestano la presenza continuativa dell’uomo a partire dal periodo nuragico: il pezzo forte è la navicella votiva di bronzo custodita nel Museo Archeologico di Cagliari che la Giunta cittadina vorrebbe esporre, almeno per qualche giorno (il sogno sarebbe per l’inaugurazione), nel Museo in fase di realizzazione vicino alla stazione ferroviaria del paese.

Nel nuovo Museo troveranno spazio alcuni dei reperti rinvenuti nelle varie campagne di scavo effettuate nelle numerose aree nuragiche disseminate nel territorio, verranno inoltre allestiti dei pannelli con la ricostruzione dell’antica Mandas. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere la conoscenza del patrimonio storico del paese e assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica. 

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