«Cara Unione,

sono una studentessa del liceo Desanctis Deledda di Cagliari.
Io e altri alunni della mia scuola avremmo dovuto partecipare come giurati al Festival del cinema di Spello che si terrà in Umbria nel mese di marzo per un progetto scolastico per il quale siamo state impegnate in questi ultimi mesi nella visione dei film proposti.
Negli ultimi giorni ci è stato comunicato che la scuola non potrà, purtroppo, finanziare il viaggio per Spello poiché impossibilitata a coprire i costi.
Troviamo sia ingiusto che ancora nel 2023 abitare in un’Isola come la Sardegna sia fonte di svantaggio per noi studenti rispetto agli altri italiani.
È vergognoso che la prima a tagliare le ali e a ridurre in frantumi i sogni dei giovani sia proprio la scuola che per prima porta in avanti temi quali il rispetto, l’uguaglianza e l’equità. La scuola dovrebbe incentivare sogni e progetti dei ragazzi e non creare false aspettative. Ci sentiamo presi in giro.
Faccio, dunque, un appello affinché anche a noi studenti Sardi venga garantito lo stesso diritto e lo stesso trattamento che hanno gli altri studenti italiani, che in questo specifico caso potranno partecipare come giurati al Festival.
Grazie dell’attenzione».

Lettera firmata (*)

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