«Cara Unione,

A margine della bella impresa calcistica del Napoli, che ha giustamente meritato il titolo di Campione d'Italia, secondo me non va sottovalutato l'episodio notturno della sua tifoseria.

La muscolare esibizione di centinaia di motorini e scoppio di petardi davanti all'hotel della squadra ospite, nel chiaro intento di disturbarne il riposo e influenzarne la prestazione, ricorda eventi di un buio regime contro cui Napoli lottò eroicamente.

Non c'è dubbio che presidenza e allenatore della squadra siano stati tenuti all'oscuro, ma è significativa di una mentalità che offusca la tradizione di ospitalità dell'intera città partenopea.

Le pubbliche scuse della dirigenza della squadra e una netta presa di distanza da questo modo inutile e arrogante di essere "tifosi", sarebbero a mio giudizio auspicabili anche per scoraggiare la ripetizione di simili comportamenti.

Una brutta pagina e un pessimo precedente per una città che si appresta a ospitare eventi sportivi di risonanza internazionale».

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