«Cara Unione,

Costretto su sedia a rotelle per patologie invalidanti, ho chiesto il rilascio del contrassegno per capacità motoria sensibilmente ridotta (ex art . 381 DPR 495/1992). Pur trattandosi di un atto meramente concessorio subordinato solo alla certificazione medico legale, sono stato sottoposto ad un calvario burocratico ingiustificabile che, a distanza di un mese, non ha ancora portato al rilascio del contrassegno.

In concreto, la cronologia degli adempimenti a carico del disabile ha imposto di doversi recare al competente ufficio della ASL del capoluogo provinciale per fare richiesta di visita, tornarci diversi giorni dopo per effettuarla, tornarci ancora dopo altri diversi giorni per ritirare la certificazione emessa in sede di visita, recapitarla quindi al comune di residenza con la relativa domanda di concessione e attendere un lasso di tempo indeterminato prima di poterci tornare per ritirarla.

In sostanza, a parte la visita medica, tutto questo gravoso iter sarebbe stato evitabile mediante procedure on line.

Poi ci si meraviglia che il nostro Paese non riesca a realizzare il Pnrr!».

Lettera firmata*

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