Stanco Natal
Caffè Scorretto
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A che serve una festività rossa sul calendario? A non andare al lavoro pur essendo pagati, per i cinici. A tenere liberi i credenti, che devono fare il “tagliando” alla propria fede, visto che per la maggior parte le festività sono religiose, pensa la Chiesa. E a ricordare che, in fondo, una fede i credenti ce l’hanno, pur se male in arnese. Premesso che questi Caffè sono scorretti e non c’è un ufficio reclami, esagerare sarebbe sbagliato. Perché c’era, ora meno, un’altra ragione per cui la festa, per quanto sempre più “commerciale”, sia osservata: è l’unico giorno dell’anno in cui è difficile sfuggire al dovere di riunirsi alla famiglia. In molti casi, poi, mette assieme diverse famiglie, o quella allargata. Certo, Putin continua a bombardare gli ucraini e il contrasto con le ingozzate al cenone, talvolta degne di un reparto di gastroenterologia, è lacerante. Ma è giusto festeggiare, anche per i non credenti: ci si riunisce comunque intorno alla stessa tavola, cosa che dovrebbero fare anche le coppie separate che hanno figli, evitando di torturarli con i turni: «Cenone con mamma e pranzo del 25 con papà». E sì, ci stanno pure il cugino antipatico e il nonno catarroso: è famiglia. Per una sera, al diavolo guerre, tg e slogan pubblicitari. A Natale puoi.
