S i racconta che Garibaldi ai romani che l'acclamavano disse tre parole tre: «Romani, siate seri». Manco per niente, neppure i contrappelli hanno fatto presa e non solo nella Capitale. Dai vari palazzi non sono mai arrivati grandi esempi ma bisogna riconoscere che anche il “pueblo unido” si è spesso riconosciuto nel “Me ne fotto se il mondo è corrotto” di Renato Zero. Colore e colori: bianchi e neri, gialli e rossi sono sempre gli stessi. Tutto fa brodo, morale compresa. La brigata dell'ammuina, per far vedere che sta facendo, attizza i fuochi fatui della Fortuna: gratta che ti passa, punta che la spunti. Ricchi premi e cotillon. Nel 2019 gli italiani hanno bruciato 110 miliardi per averne indietro dalle vincite 90; il gioco rappresenta la terza impresa del Paese contribuendo al 4 per cento del Pil. E allora avanti il prossimo: il cashback. Più fai girare la carta di credito, più punti accumuli e più cresce la possibilità di partecipare alla lotteria finale. Capita l'antifona, il furbetto divide i 20 euro di carburante in cinque mini rifornimenti con relativa strisciata e così raccatta punti. Semplice! Molto tempo fa in tivù a “La ruota della fortuna” di Mike Bongiorno partecipò Matteo Renzi che oggi, dopo tanti anni, fa girare a suo piacimento anche la ruota delle legislature.

ANTONIO MASALA
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