L a notizia arriva come fulmine a ciel sereno: vendesi banchi a rotelle. Il prezzo invoglia all’acquisto: un banco un euro. Si sa, uno vale uno: Beppe Grillo dixit. Un principio di uguaglianza che consentì a Lucia Azzolina, oscura insegnante di sostegno a Biella, di ascendere al soglio del ministero dell’Istruzione. Si dice che i proprietari di molti luna park ne abbiano prenotato alcune migliaia dei circa quattrocentomila disponibili. Il “bancoscontro” sostituirà l’autoscontro. A questa notizia, che rimanda al governo Cinquestelle-Pd, fallito per manifesta incapacità, fa da contraltare la spericolata attribuzione a Conte Giuseppe della palma del «miglior presidente del Consiglio che l’Italia abbia mai avuto». Un colpo di cannone, un boato nel silenzio. Altro che Cavour, altro che De Gasperi. Gli ha conferito l’alto riconoscimento Marco Travaglio, sesta stella nana del movimento dei grilli. Motivazione: per i suoi spettacolari insuccessi. Per chi li avesse dimenticati: banchi a rotelle anticovid, bonus edilizi al 110 per cento, bonus monopattini, lotteria degli scontrini. Un assalto della banda del buco alle casse dello stato. Conte e Travaglio si lodano a vicenda, «asinus asinum fricat» sogghignavano malevolmente i latini. Locuzione mutuata dalla chimica molecolare per significare che «il simile scioglie il simile». Talvolta due valgono uno.

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