Un turno di riposo per la capolista Raimond Sassari, che nella quinta di ritorno dell'A2 maschile di pallamano resterà alla finestra a guardare le proprie avversarie. Particolare attenzione meriterà il Parma, secondo a meno due, che vorrebbe approfittarne per agganciare temporaneamente i turritani, sogno realizzabile in caso di un successo interno sulla Fiorentina.

Gli occhi degli sportivi sardi, però, oggi saranno tutti puntati sul parquet del PalaSantoru, dove alle 16 la Verdeazzurro Sassari ospiterà l'Ambra. La compagine di Poggio a Caiano è sesta con diciassette punti, otto in più dei sassaresi, undicesimi.

Entrambe le compagini sono reduci da un mese difficile e, se la Verdeazzurro dopo il successo in casa del Ferrara United ha collezionato quattro sconfitte consecutive per mano di Estense, Parma, Nonantola e Romagna, gli ospiti hanno perso le trasferte contro Parma, Rubiera e Raimond e sono andati a segno in casa sconfiggendo il Modena, prima di strappare, sette giorni fa, un prezioso pari al Nonantola.

La Verdeazzurro, però, sta ancora metabolizzando la brutta notizia ricevuta nella serata di ieri, quando l'ecografia a cui è stato sottoposto Francesco Cherosu ha evidenziato la gravità di un infortunio muscolare tanto serio da costringere il capitano sassarese a chiudere in anticipo il proprio campionato.

Perduta definitivamente la speranza di riavere a disposizione il proprio giocatore simbolo, costretto a stare in panchina fino al termine della stagione regolare, i turritani dovranno entrare nell'ordine di idee che i risultati dovranno arrivare comunque.

Quello che sarebbe dovuto essere un anno di transizione, in cui andare a caccia di una salvezza tranquilla, si è rivelato per la Verdeazzurro un vero percorso a ostacoli, reso ancor più arduo dagli infortuni di Idili e Cherosu. Allo stesso tempo, però, il giovanissimo roster verde e azzurro non dovrebbe dimenticare che saranno proprio le difficoltà che oggi sembrano quasi insormontabili a temprarli nel corpo e nello spirito.

Nella rosa la qualità non manca e l'intenzione, il bisogno e la volontà di mantenere la categoria dovrebbero essere un innesco più che adatto a far esplodere i turritani trasformandoli nella mina vagante del torneo, in grado di mettere in difficoltà qualunque avversario.

"Lo sport è una lezione di vita continua. Prima Idili, ora Cherosu, che è fuori da novembre per una serie di errori dettati dalla fretta e dalla necessità di riavere un giocatore per noi fondamentale", ha ammesso la coach della Verdeazzurro, Patrizia Canu. "L'obiettivo è la salvezza e dobbiamo centrarla a qualunque costo. Ci vogliono impegno e coraggio, è dura ma sappiamo che è il momento di reagire. L'Ambra è un avversario tosto, ma noi abbiamo bisogno di punti".
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