"Qualora l'emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente Gravina ha sottoposto all'attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del 23 marzo pv. Senza alcun ordine di priorità, un'ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un'altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell'interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B".

Questa la decisione dei vertici del calcio italiano in merito all'emergenza Coronavirus nel nostro Paese. Ogni attività sportiva - a qualsiasi livello – è stata già bloccata ed è tempo di pensare alle soluzioni da adottare qualora l'epidemia non dovesse essere ridimensionata nelle prossime settimane.

Riguardo la Serie A le ipotesi sono tre: non assegnazione del titolo, assegnazione dello Scudetto e dei posti Champions considerando la graduatoria attuale (retrocessioni comprese), playoff e playout.

Nell'ultimo caso la situazione si farebbe piuttosto interessante soprattutto nelle zone alte della classifica. La Juventus (attualmente in testa) se la vedrebbe con l'Atalanta, mentre l'altra semifinale sarebbe composta da Lazio e Inter. Scontri dal grande fascino ed esito incerto. I bianconeri guidano con 63 punti poi biancocelesti 62, nerazzurri 54 e bergamaschi 48. Fuori Roma, Napoli e Milan.

Riguardo questa soluzione, però, filtra pessimismo per una questione meramente economica. Le società vivono e si basano soprattutto sui diritti televisivi e ridurre tutto a poche partite causerebbe una perdita importante di denaro non solo per le big, ma soprattutto per le piccole.

Il Cagliari – oggi dodicesimo con 32 punti – starebbe a guardare poiché non coinvolto nel discorso europeo o salvezza.

(Unioneonline/M)
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