Basket in tante salse diverse ma anche legalità, amicizia e integrazione. È un menu ricco e variegato quello di "Sport, Legality and Friendship", in programma domani alle 15 nella palestra comunale di via Nuoro, a Mamoiada. Un anno fa, il paese ospitò il Mammubasket, coinvolgendo i cestisti in carrozzina della Gsd Porto Torres e della Dinamo Lab.

Stavolta si replica, con un evento più articolato, che ha lo scopo di aiutare i giovani sportivi a trarre da ogni esperienza importanti lezioni di vita. A organizzarlo sono state le società Mammut Basket di Mamoiada e l'Aurora Cagliari, che nello stilare la scaletta hanno scelto con cura ogni dettaglio.

(L'Unione Sarda - foto Vanna Chessa)
(L'Unione Sarda - foto Vanna Chessa)
(L'Unione Sarda - foto Vanna Chessa)

Così, oltre alle dimostrazioni di pallacanestro in carrozzina, alle sfide di minibasket con i Sirbones di Nuoro e a quelle di basket integrato, in cui a darsi battaglia saranno squadre miste, con atleti normodotati e altri con disabilità intellettive, ci sarà spazio anche per canti, danze, ospiti e un interessante corto girato proprio nel paese della Barbagia.

Gli ospiti saranno cinque. Marco Conte, noto chirurgo e ortopedico, e Mario Boaretto, ingegnere, mental coach ed ex giocatore dell'Esperia, metteranno la propria esperienza professionale a disposizione dei ragazzi, parlando loro di infortuni, recuperi, salute, ma anche dell'importanza della motivazione e della gestione dello spogliatoio.

Il backstage del corto (L'Unione Sarda - foto Vanna Chessa)
Il backstage del corto (L'Unione Sarda - foto Vanna Chessa)
Il backstage del corto (L'Unione Sarda - foto Vanna Chessa)

Tematiche importanti, in campo e nella vita. I giovani atleti, però, si trasformeranno anche in piccoli giornalisti e intervisteranno gli altri tre invitati: il capitano della Dinamo Lab, Claudio Spanu, il giocatore delle Volpi Rosse Firenze, Giorgio Cabiddu e l'ex cestista dell'Esperia nonché avvocato, Massimo Turella. Uno dei momenti clou della manifestazione sarà la proiezione del corto in lingua inglese "The van lost and found", che racconta le vicende di una squadra di basket a cui, durante una trasferta, era stato rubato il pullman, imprevisto che aveva costretto i giocatori a denunciare il fatto alle forze dell'ordine, subito pronte a intervenire.

Ideatrice del corto la dirigente dell'Aurora Basket, Marina Pisano. "Sono un'insegnante di inglese e durante la prima parte della mia carriera, a Torino, avevo già coinvolto gli alunni in progetti simili. Ho fatto lo stesso una volta arrivata a Sestu, dove lavoro attualmente, e stavolta ho messo le mie competenze anche al servizio dell'Aurora Basket e delle scuole di Mamoiada", ha spiegato Marina Pisano. "L'idea è di avvicinare i ragazzi alle forze dell'ordine, che anche sono state coinvolte, e far capire agli studenti l'importanza delle regole e la necessità di rivolgersi alle autorità quando ce ne è bisogno. Il corto è sottotitolato in inglese, affinché sia fruibile anche dai non udenti".

Il set cinematografico è stato nientemeno che il Museo delle Maschere del Mediterraneo di Mamoiada, per l'occasione trasformato in una caserma dei carabinieri.

"È stata un'esperienza magnifica. Ospitare le riprese ci ha permesso di far capire agli scolari che il museo non è solo un luogo dove si espongono opere d'arte, ma è anche un luogo accogliente, vivo e vissuto", ha sottolineato Rita Mele, responsabile della sezione didattica del museo. "I bambini delle nostre scuole elementari e medie sono stati qui per un mese e mezzo, hanno imparato a divertirsi, si sono sentiti a casa. Qui abbiamo maschere di tutto il Mediterraneo, comprese quelle del carnevale sardo, siamo sempre aperti, tranne il lunedì".
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