Club House piena di giornalisti e tifosi, e un GianMarco Pozzecco misurato ma sempre pronto alla battuta.

La conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Banco di Sardegna ha fatto capire che il coach goriziano aspettava questa chiamata, prima o poi.

"Quando facevo il commentatore televisivo per La7 cercavamo di organizzare i viaggi qui, perché si respirava davvero un bel clima ed è allora che è nato il desiderio di allenare a Sassari. Ecco perché con Stefano (Sardara, il presidente, ndr) non c'è stata nemmeno trattativa".

Il Poz arriva in un momento già importante: venerdì si apre la Final 8 di Coppa Italia a Firenze e la Dinamo affronta Venezia.

"Non l'ho scelto io, però è già la terza volta che subentro. E a Varese la prima fu il derby contro Cantù. Diciamo che venerdì andrà in campo più la squadra di Esposito, che saluto e ha lavorato bene e fatto una scelta da uomo vero, che quella di Pozzecco. Ai giocatori però ho detto di avere entusiasmo, perché sono nella parte più bella della carriera, io che ho smesso da dieci annoi lo so bene".

Infine una promessa: "La mia passione e il fatto che da allenatore mi senta un leone in gabbia mi porta ad impazzire, ma sto cercando di cambiare, anche per aiutare la carriera. Senza però perdere energia, quella mai".

Pozzecco ha incontrato questa mattina la squadra, tutti al lavoro nella sessione di tiro, compresi Magro e Pierre.
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