Via libera dal Comitato tecnico scientifico al Protocollo Rai per la sicurezza sanitaria del Festival di Sanremo, che rimane così confermato dal 2 al 6 marzo.

Confermati, come d'altronde previsto dal protocollo, l'assenza di pubblico e di figuranti e lo stop a qualsiasi evento collaterale fuori dal Teatro Ariston.

Secondo le prime informazioni il Cts avrebbe dato parere favorevole al protocollo per l'utilizzo del Teatro Ariston e degli spazi chiusi del Festival, sala stampa compresa, sottolineando il "rischio esterno" legato ai possibili assembramenti intorno al Teatro Ariston da parte di fan e curiosi.

IL PROTOCOLLO - Nelle 75 pagine del protocollo Rai planimetrie dettagliate, accessi e percorsi diversificati per cast, artisti e orchestrali, regole stringenti per prove ed esibizioni con 'tetti' di affollamento per ogni area, tamponi ogni 72 ore per tutti coloro che entrano all'Ariston. E ancora obbligo assoluto, fatta eccezione per conduttori, cast ed eventuali ospiti in video durante la diretta, di indossare la mascherina Ffp2 e di rispettare le abituali norme di distanziamento e igiene e sanificazione di microfoni di cantanti e coristi e di tutti gli oggetti di scena.

Oltre alle disposizioni per tutti gli addetti durante le fasi di preparazione, il protocollo disciplina in maniera precisa anche le prove e le dirette: Amadeus, Fiorello, le co-conduttrici, il cast e i cantanti in gara non saranno presenti contemporaneamente sul palco, entreranno singolarmente, dal camerino al backstage potranno indossare la mascherina chirurgica per evitare di danneggiare il trucco.

DISTANZIAMENTO - Durante le serate, senza mascherina, dovranno mantenere una distanza di 1,5 metri fra loro e di 2 metri dal resto del personale. Distanziamenti minimi sono previsti anche per i gruppi in gara e per i 60 orchestrali, ognuno dei quali avrà un camerino dedicato al piano Roof.

I musicisti, diretti dal maestro Leonardo De Amicis, potranno togliere la Ffp2 solo quando saranno in postazione; nelle buche ci saranno distanze minime e barriere in policarbonato per separare la zona coro dai fiati e i fiati dagli archi.

I NUMERI - Complessivamente, durante la trasmissione, sull'area palco di 345 mq non ci potranno essere più di 70 persone, nelle buche dell'orchestra (380 mq) 60, nell'area della platea (400 mq) 40 tra personale e addetti alla vigilanza. Ospiti e cantanti arriveranno già vestiti per l'esibizione.

Gli artisti in gara saranno prelevati dai camerini posti ai vari piani dell'Ariston e portati nella Green room in attesa di passare nella Red room (per i ritocchi di trucco e parrucco) e, poco prima dell'inizio dell'esibizione, nel retropalco. A fine esibizione, avranno una nuova mascherina chirurgica e andranno nella Blu room per l'intervista radiofonica. Poi, dritti in camerino e poi alla scala di accesso all'uscita dal carraio, alle spalle del teatro.

Resterà vuota la galleria, dove troveranno posto, in prima fila, al massimo 20 fotografi. Se qualcuno presenta i sintomi del Covid, sarà messo immediatamente in isolamento e sottoposto agli approfondimenti diagnostici. Se un artista risulterà positivo, andrà in quarantena con tutto l'entourage.

Fra le curiosità la consegna dei fiori e dei premi, compresi quelli finali, che "potrà essere effettuata tramite un carrello di scena opportunamente realizzato e igienizzato dopo ogni utilizzo".

(Unioneonline/v.l.)
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