Ieri sera al teatro Piccolo Studio Melato di Milano si è svolta la quarantaduesima cerimonia di premiazione del Premio Ubu, la maggiore onorificenza italiana del mondo del Teatro e dello Spettacolo, che abbraccia diverse categorie: dai migliori attori e performer, al premio per i costumi e per la scenografia, per la miglior drammaturgia originale, per lo spettacolo dell'anno e la miglior regia, per il miglior progetto sonoro, e altre.

Quest'anno è stata assegnata anche una Menzione speciale inedita per la solidarietà: la giuria ha ritenuto importante manifestare il proprio sostegno al teatro delle Briciole di Parma, "una parte significativa del patrimonio teatrale italiano" il cui operato è stato interrotto a causa dell'improvvisa e inspiegabile esautorazione della direzione artistica e organizzativa composta da Belledi, Armenzoni e Baruffini, le quali sul palco hanno ringraziato l'organizzazione del Premio per la solidarietà dimostrata.

La serata è stata presentata con intelligenza, ritmo e professionalità dall'attrice Cinzia Spanò, che ha tenuto un accorato discorso sulla diseguaglianza di genere e sugli stereotipi culturali e sociali che tuttora imbrigliano le nostre credenze, e da Graziano Graziani, scrittore e critico teatrale che collabora con Radio 3, la quale ha trasmesso l'intera notte degli Ubu in diretta per tutti gli ascoltatori italiani, molti dei quali riuniti quest'anno in gruppi di ascolto ufficiali sorti in diverse città.

A cadenzare la premiazione la musica graffiante della cantante e musicista Francesca Morello.

Diciannove le coppe consegnate, tra le quali: a Davide Enia, per il Nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani) con il suo L'abisso, un testo importante che riflette, tra la vita e la morte, sugli sbarchi nelle coste del Mediterraneo. Toccante il discorso di Enia, che ha sottolineato come "si possa utilizzare il proprio abisso come uno specchio per riconoscere la realtà che ci circonda", una realtà dura, frutto di "un periodo terribile, in cui si cerca di cementificare con l'odio la costruzione del nemico". Per questo ha rimarcato l'esigenza di "uno sguardo scevro dagli schemi del passato".

A Milo Rau per il suo The Repetinion - Histoire du theatre, nella categoria Miglior spettacolo straniero presentato in Italia. A ritirare il premio l'assistente alla regia Giacomo Bisordi, il quale ha letto una lettera di Rau, che ha concluso con sarcasmo: "Il vostro caos politico fa molto bene all'estetica del mio lavoro".

Il premio alla Carriera di Mimmo Cuticchio (Foto R.Crivelli)
Il premio alla Carriera di Mimmo Cuticchio (Foto R.Crivelli)
Il premio alla Carriera di Mimmo Cuticchio (Foto R.Crivelli)

A Mimmo Cuticchio il Premio alla carriera per colui che ha saputo incarnare e portare avanti la spettacolare tradizione del teatro dei Pupi e del Cunto siciliani: "Sono figlio d'arte, di una tradizione molto antica che rischiava di morire negli anni '50 e'60". E ha regalato a tutti un lungo momento magico: imbracciando una spada Cuticchio ci ha catapultati nell'Orlando furioso, con un cunto che "ascoltare fa bene al cuore" come ha scritto una ascoltatrice da casa.

Maria Paiato migliore attrice (Foto R.Crivelli)
Maria Paiato migliore attrice (Foto R.Crivelli)
Maria Paiato migliore attrice (Foto R.Crivelli)

A Maria Paiato, come Migliore attrice per lo spettacolo diretto da Popolizio Un nemico del popolo in cui la Paiato interpreta il sindaco Peter Stockmann, coprotagonista in un ruolo maschile: "Ringrazio Massimo Popolizio che mi ha dato la possibilità di realizzare uno dei miei più grandi sogni di attrice, come penso di tantissime altre interpreti, cioè quello di provarmi in un ruolo da uomo. Ma ora mi è rimasto lo sfizio di farne tanti altri" e così Maria Paiato si è avvicinata al microfono per farsi ascoltare nel monologo di Riccardo III.

Il Premio al Miglior spettacolo (Foto R.Crivelli)
Il Premio al Miglior spettacolo (Foto R.Crivelli)
Il Premio al Miglior spettacolo (Foto R.Crivelli)

Ad Antonio Latella per Aminta e a Massimo Popolizio per Un nemico del popolo è andato infine il Premio Ubu come Miglior spettacolo di teatro dell'anno. Popolizio ha fatto ritirare il suo premio a Giacomo Bisordi, e ha mandato un videomessaggio dal teatro di Torpignattara di Roma dove ieri sera si svolgeva una replica del suo "Furore", ringraziando Antonio Calbi e il Teatro di Roma per aver portato avanti il suo progetto. Latella invece ha condiviso il premio con tutta la sua compagnia, invitandola a salire sul palco al suo fianco.

Il Premio Ubu di quest'anno ha, nel complesso, sottolineato le problematiche sociali e politiche che stiamo vivendo nel nostro Paese, a dimostrazione di come il teatro sia specchio della società, cosa che fortunatamente avviene in Italia dove ancora esistono spazi di vera libertà. I premi assegnati per le altre categorie sono interamente consultabili online sul sito ufficiale del Piccolo Teatro di Milano.
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