Mogol arriva al Teatro di Mogoro per l’unica data in Sardegna del suo tour in programma oggi organizzata da Guilcer Spettacoli di Angelo Mele.

Una serata speciale, presentata da Giuliano Marongiu, in compagnia del celebre autore che racconterà la storia, gli aneddoti, le confidenze e le curiosità dei suoi testi e delle collaborazioni, dagli esordi alla Ricordi, al sodalizio con Battisti e dai grandi successi con Celentano, Morandi, Mango, fino all’impegno per i giovani con il CET e all’entusiasmo per il calcio.

Un suggestivo viaggio fra la musica e le parole del Maestro della canzone italiana.

La parte musicale sarà curata da Massimo Satta, collaboratore di Mogol e docente del CET.

I brani più celebri saranno eseguiti per l’occasione dalla Sardinia Rock Band composta da Gabriele Pancotto voce, Massimo Satta e Federico Valenti chitarre, Massimo Pancotto e Alessio Sanna piano, hammond e tastiere, Alessio Povolo basso, Daniele Russo batteria, Francesca Pancotto e Alice Marras cori.

Giulio Rapetti Mogol nasce il 17 agosto 1936 a Milano.

Il suo nome rimarrà per sempre legato a quello di Lucio Battisti, le cui canzoni sono considerate eterne rappresentanti della musica leggera italiana.

Mogol è autore di numerosissimi testi, diventati da subito grandi successi.

Quando si parla della cosiddetta professione di "autore" si pensa subito, quasi fosse un sinonimo, al nome di Mogol.

È alla fine del 1965 che avvenne l'incontro tra i due.

Le prime canzoni realizzate insieme erano indirizzate soprattutto a gruppi e solisti beat come "Per una lira" cantata dai Ribelli, "Dolce di giorno" per i Dik Dik e "Che importa a me" interpretata da Milena Cantù.

Nel 1969, quando esplodeva il "fenomeno Lucio Battisti", i due autori si legano artisticamente in modo indissolubile creando una serie di perle da "Acqua azzurra acqua chiara", a "Mi ritorni in mente", fino a "Fiori rosa fiori di pesco", "Emozioni", "Pensieri e parole", e tanti altri singoli arrivati sempre in cima alle classifiche.

Mogol, insieme al padre Mariano, Sandro Colombini, Franco Dal Dello e, successivamente, Lucio Battisti, fondano l'etichetta "Numero Uno".

Il primo disco realizzato, il singolo "Questo folle sentimento", vide la nascita di un nuovo gruppo i "Formula 3".

Con la "Numero Uno" Mogol ha scritto con e per Lucio Battisti "La canzone del sole", "I giardini di marzo", "E penso a te", "Vento nel vento", "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi", "Anche per te".

Mogol e Battisti hanno firmato anche canzoni composte per gruppi e solisti appartenenti ad altre etichette come gli Equipe 84 con "29 settembre", i Dik Dik "Vendo casa", Mina "Insieme", "Io e te da soli", "Amor mio", "La mente torna", Patty Pravo "Il paradiso", "Per te", e tanti altri.

Da "Umanamente uomo: il sogno" a "Una donna per amico", Mogol e Lucio Battisti raggiunsero la punta estrema della loro creatività fino a concludere il loro sodalizio con l'album "Una giornata uggiosa", pubblicato nel 1980.

Il dopo-Battisti vede Mogol al fianco di Riccardo Cocciante con il quale scrive l'album "Cervo a primavera" e il successivo "Cocciante".

Poi nascono le collaborazioni con Gianni Bella, Mango, Gianni Morandi, e, ultimo in ordine di tempo, Adriano Celentano.

Oltre a proseguire l'attività di autore di testi, Mogol è l'animatore, insieme a Gianni Morandi, della Nazionale Cantanti italiana di Calcio, progetto creato per raccogliere fondi a scopo benefico.

Dal 1992 il poeta della musica italiana si trasferisce in Umbria, dove fonda e dirige il CET, Centro Europeo di Toscolano, un'associazione no-profit per lo sviluppo della cultura e della musica. Il CET, attraverso periodici stage di studio e applicazione, offre a giovani aspiranti autori, musicisti e interpreti l'opportunità di perfezionare le proprie attitudini artistiche e, per quanto possibile, realizzare i loro sogni musicali.

Dall'anno scorso Mogol è presidente della SIAE.

L.P.
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