Peccati e bizzarrie dei personaggi di un paese andaluso che parlano in uno strano ma accattivante miscuglio di italiano, spagnolo e sardo. Da venerdì a domenica il Teatro Civico di Sassari propone (alle 21) la telenovela "Pasion Prohibida 2, il sequel" della compagnia teatrale Bobòscianèl.

Come spiega il titolo si tratta del seguito dello spettacolo portato in scena tre anni fa e che ha riscosso buon successo sia per l'intreccio comico, sia per la caratterizzazione dei personaggi, che sono eccentrici, estremi e sgangherati come nelle telelenovelas sudamericane. Il tutto senza perdere mai il sorriso, ma anzi con l'intento di raccontare attraverso il filtro della commedia farsesca realtà scomode e contrarie al perbenismo un po' snobistico di certa intellighenzia.

La regia è di Laura Calvia e Daniele Coni, che per scrivere il testo di Pasiòn Prohibida ha lavorato sui temi classici degli intrecci narrativi più accattivanti del genere, sulle vicende popolari di ricchi possidenti, ma soprattutto sui peccati nascosti che tutti gli abitanti di un piccolo paesino Andaluso tentano (ovviamente fallendo) di nascondere dietro una facciata di apprezzata moralità.

Il salto a citazione moderne e fatti contemporanei è brevissimo, tanto che personaggi di fine Ottocento navigano e lavorano con Internet, sono così spregiudicati da indossare la tunica talare di mattina e da recarsi di sera dal proprio spacciatore per una nuova "fornitura", o da gestire alla luce del sole una casa di tolleranza dove le "specialità della casa" vanno dal sadomaso ad ogni genere di fantasia (conosciuta da tutti) della quale però "no se habla" apertamente.

In scena, oltre a Daniele Coni e Laura Calvia ci saranno Elisa Casula, Roberto Fara, Andrea Maresu e una decina di comparse della scuola di recitazione di Bobòscianèl.

I costumi e l'impianto scenico sono di Mattia Enna che da anni ormai firma l'impatto estetico dei lavori della compagnia. Il disegno luci è affidato al maestro Tony Grandi.
© Riproduzione riservata