Individuare in tempi rapidi una soluzione adeguata per consentire l'immediata ripresa dei lavori sul tratto ferroviario Luras-Palau: è quanto richiesto dal deputato del PD Andrea Frailis ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti , Paola De Micheli, e dei Beni Culturali, Dario Franceschini, in un'interrogazione depositata ieri a Montecitorio. Il tratto di ferroviario in questione, spiega il deputato nell'atto, è parte della più ampia Sassari-Tempio-Palau, una linea ferroviaria a scartamento ridotto della Sardegna nata per dotare vari comuni della Gallura di un collegamento ferroviario con Sassari. Il tratto finale della linea ferroviaria Luras-Palau, spiega quindi Frailis, si configura come "un'arteria assolutamente decisiva per lo sviluppo del nord Sardegna", per cui da anni si sono susseguiti molti sforzi destinati alla sua realizzazione. La strada burocratica del progetto ha avuto inizio con un verbale redatto della conferenza di servizi indetta dal Mit il 7 novembre 2012, dal quale con il quale si è deciso di redigere la progettazione delle opere per l'attuazione dell'accordo di programma tra la regione Sardegna e il comune di Palau, attraverso la cessione delle aree interessate, utilizzandone il sedime ferroviario per ricavarne una strada a doppio senso di marcia. In questo modo, spiega il deputato, si è cercato di risolvere il grave problema della congestione del traffico nella direttrice principale del centro urbano, attualmente "l'unica strada di accesso al porto commerciale e passaggio obbligatorio per gli imbarchi verso La Maddalena". A ottobre 2015, continua Frailis, la Soprintendenza archeologia per le province di Sassari e Nuoro ha poi espresso un parere favorevole al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica per l'intervento in questione, valutandolo come "dettato da esigenze funzionali e di ammodernamento del sistema dell'accessibilità all'area portuale" e giudicando le varianti come "non incidenti in maniera significativa" rispetto a quanto previsto dal progetto originario ha dato il suo via libera. Su questa base la variante è stata autorizzata dal direttore del servizio tutela del paesaggio e vigilanza delle province di Sassari e Olbia/Tempio ma, pochi mesi dopo, è sorto il primo ostacolo: il segretario regionale del ministero dei Beni culturali per la Sardegna ha infatti attestato l'assenza dei requisiti di interesse culturale  dell'immobile che, pertanto, non risulterebbe più soggetto all'applicazione della disciplina di tutela relativa ai beni culturali. In seguito a questa valutazione, conclude Frailis, il soprintendente delle belle arti ha disposto l'immediata sospensione dei lavori che interessavano i binari dela tratta Luras-Palau, "nonostante tutti gli atti e i provvedimenti contenessero le necessarie autorizzazioni per la realizzazione dell'opera". Da qui l'appello di Frailis ai ministri ai quali, con l'atto depositato, ha chiesto di "adottare iniziative per individuare in tempi rapidi una soluzione adeguata in modo da consentire l'immediata ripresa dei lavori".

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