Il distaccamento dei vigili del fuoco di Olbia-Basa, presidio di sicurezza, vigilanza e prevenzione, è
carente di risorse umane e di mezzi di soccorso, al punto da compromettere l'efficienza e l'efficacia degli stessi interventi. A denunciarlo sono stati i deputati del Movimento 5 stelle Alberto Manca, primo firmatario, Bernardo Marino, Lucia Scanu, Paola Deiana, Mario Perantoni e Pino Cabras che si sono uniti nella presentazione ad un'interrogazione a risposta scritta (4-04280) destinata al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e depositata ieri alla Camera, per chiedere iniziative urgenti utili a risolvere la situazione attuale e istituire un presidio nautico fisso dei vigili del fuoco nel porto di Olbia. Ad oggi l'unità di personale del distaccamento di Olbia-Basa è costituita solo da 46 unità nonostante si registrino all'incirca 1.600 interventi di soccorso all'anno: l'inadeguatezza è evidente soprattutto al verificarsi di fenomeni particolari come gli incendi estivi o precipitazioni di carattere alluvionale, dove occorre far fronte alle quotidiane emergenze del territorio. Tra le varie problematiche, i deputati sardi hanno sottolinato la necessità di un presidio nautico fisso dei vigili del fuoco h 24/7 per gli interventi in caso di incendi di navi o imbarcazioni. Non meno problematica è la situazione dei mezzi di soccorso: molti degli automezzi, autopompe serbatoio e mezzi di colonna mobile utilizzati per calamità regionali e nazionali, infatti, sarebbero in esercizio dagli anni '80 e riportano evidenti segni di usura per i quali è necessatia una frequente attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, che grava sulle scarse disponibilità finanziarie a disposizione. Una situazione, ha segnalato Manca, che crea enorme disagio nell'intero impianto di soccorso dell'isola e rallentano la risposta operativa nei casi di emergenza.
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