Lavorare sul valore dell'olio attraverso un'alleanza strategica con il consumatore. È l'obiettivo del ministro delle
Politiche agricole, Teresa Bellanova che lo ha affermato nel corso del Tavolo Olio che si è svolto mercoledì al Mipaaf, per un confronto sulla situazione attuale e sulle prospettive di settore. La titolare del dicastero ha commentato: "Non dico che il prezzo deve essere inaccessibile ma così la filiera non regge. Su questo chiediamo a Grande Distribuzione Organizzata e ristoratori di darci una mano, di fare da tramite con i cittadini per un patto dell'olio". Il Mipaaf ha reso noti gli obiettivi dell'esecutivo: l'individuazione trasparente del prezzo unico indicativo di riferimento a livello italiano e la lotta a difesa dell'olio nostrano contro il "falso olio" che è il nemico da battere. A questo proposito sarà attivata una Commissione unica nazionale "nel giro di 10 giorni", ha annunciato il ministro. Durante la riunione è emersa anche la proposta di rivedere alcuni parametri per la classificazione dell'olio extravergine d'oliva in seno al Consiglio Oleicolo Internazionale (Coi), problematica che il ministro Bellanova si è detta disponibile ad approfondire in difesa della competitività del prodotto made in Italy. Tra le proposte discusse, anche quella presentata alla Commissione europea sul potenziamento dell'OCM olio - l'organizzazione comune di mercato, ovvero un insieme di misure che consentono all'Unione europea di gestire il mercato di un determinato prodotto agricolo, produzione e scambi - con contributi diretti agli agricoltori per la ristrutturazione, la riconversione e l'impianto di nuovi oliveti, l'ammodernamento dei frantoi oleari; senza contare i necessari interventi per la conservazione del paesaggio, il miglioramento della sostenibilità ambientale, la formazione e al trasferimento delle innovazioni.
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