Parte da un articolo pubblicato su l'Unione sarda il 4 novembre scorso l'interrogazione (
3-01114) al ministro per le pari opportunità Elena Bonetti sullo stato dei Centri antiviolenza sardi, presentata dal deputato Andrea Vallascas (M5S). Come riportato nell'articolo, i Cav hanno dovuto far fronte, nell'ultimo decennio, a un progressivo taglio dei fondi regionali non compensato dall’intervento dello Stato. In quest'ottica lo stanziamento di un milione di euro da parte della Regione e di 545mila euro da parte dello Stato, pur rappresentando un segnale positivo, non risulta sufficiente a garantire adeguata assistenza e protezione alle donne vittime di violenza. Come sottolineato da Vallascas, la condizione dei Cav sardi non rappresenta un unicum nel panorama italiano. Alla scarsità dei fondi su tutto il territorio nazionale, si aggiungono i lunghi tempi necessari allo stanziamento delle risorse che rende l'attivtà dei centri sempre più precaria. Alla luce di queste considerazioni, il deputato chiede al ministro Bonetti quali attività intenda mettere in pratica per garantire la piena operatività dei centri antiviolenza sul territorio sardo e nazionale.
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