"La battuta di arresto del vaccino AstraZeneca di Oxford è fisiologica e normale, non è uno stop ma una fase di valutazione, non è mai stato sviluppato un vaccino in un anno". A ricordarlo è Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all'Università di Padova.

"Si tratta - ha sottolineato Crisanti intervenendo su Radio24 - di un processo lungo e complesso, che coinvolge circa 100mila persone: lo sviluppo di un vaccino dura circa 5 anni. Giustificato fare degli sforzi perché si tratta di una misura che dal punto di vista costi ed efficacia è la più conveniente, ma ci vuole tempo".

E infatti, come specificato dall'istituto di ricerca Irbm di Pomezia, la sospensione precauzionale della sperimentazione del vaccino anti Covid "Oxford" "non riguarda i 50mila volontari che sono già stati vaccinati, che continueranno ad essere sottoposti a monitoraggio e studio. In questo ambito la sperimentazione continua ad essere in corso". La sospensione, spiega Piero di Lorenzo, amministratore delegato dell'istituto di ricerca di Pomezia, "riguarda l'arruolamento di nuovi volontari per i test nei paesi nei quali la sperimentazione deve ancora essere avviata".

La sospensione precauzionale, aggiunge ancora di Lorenzo, "rappresenta un dovere di trasparenza e rigore rispetto ad una prassi che relativamente alla fasi di sperimentazione 2 e 3 coinvolge non solo volontari sani ma anche con patologie".

IL VOLONTARIO - "Spero che la sperimentazione continui. E comunque quanto successo è una dimostrazione di serietà e sicurezza dello studio" commenta Antonio Metastasio, psichiatra originario di Terni che ora lavora a Oxford con il National healt service dove si sta sottoponendo alla sperimentazione del vaccino AstraZeneca per il Covid. "Io sto bene - ha detto il medico italiano - e dovrei ricevere una seconda dose del vaccino entro la fine del mese. Al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione". (Unioneonline/v.l.)
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