"La solidarietà si propaga".

Questo lo slogan scelto dalla Fondazione Lice onlus in occasione della Giornata per l'epilessia, che si celebra oggi in tutto il mondo.

E proprio con l'occasione, anche in Sardegna, sono previste iniziative di sensibilizzazione sulle cure e sulle possibilità di migliorare la qualità della vita delle persone che ne soffono.

Ambulatori aperti, dunque, dalle 9 alle 13, nei Centri per la cura dell'epilessia dell'Aou di Sassari, Nuoro e Cagliari e anche all'ospedale Microcitemico – Brotzu del capoluogo.

Sabato 22 febbraio, invece, nella Sala Fondazione Sardegna di via San Salvatore da Horta a Cagliari, è in programma (ore 9-13.30) la conferenza pubblica dal titolo: "I riflessi dell’epilessia sulla qualità della vita – Lavoro e vita sociale".

Relatori, il neurologo Walter Merella, la sociologa Sabrina Perra, Rosa Cervellone (presidente Federazione Italiana Epilessie), Filippo Spanu, esperto di gestione contrattuale, e Nicola Melis, del Dipartimento Scienze politiche e sociali dell’Università di Cagliari.

LA PATOLOGIA - Oltre 500mila sono le persone che solo in Italia soffrono di eliplessia, mentre i casi registrati nel mondo sono circa 50 milioni. "La solidarietà si propaga. #liberalaricerca" è il claim che LICE lancia quest'anno, per sottolineare come il futuro di questa importante patologia neurologica vada costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti.

IN ITALIA - A Milano, a partire dall'imbrunire, il Grattacielo dell'Unicredit cambierà colore: con i suoi 231 metri, il grattacielo più alto d'Italia verrà illuminato di viola, colore simbolo della lotta all'epilessia. L'iniziativa, organizzata da LICE, ha come obiettivo quello di accendere una "luce speciale" contro le false credenze e lo stigma e supportare la ricerca scientifica. Sabato 15 febbraio alle 9, a Palazzo Marino (Sala Alessi), la Presidenza del Consiglio Comunale, in collaborazione con la Federazione Italiana Epilessie (FIE), la Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) ed Epilessia Lombarda Onlus (ELO), organizza "Le Istituzioni e l’epilessia: come si può cambiare il destino di un’intera comunità".

"L'Italia è da molti anni tra quelli in prima linea nella lotta a questa patologia - spiega il presidente LICE, Oriano Mecarelli - che nel nostro Paese interessa oltre mezzo milione di persone, di tutte le età con picchi tra i bambini e gli anziani. La Giornata di quest'anno è accompagnata da grandi speranze: all’Assemblea plenaria dell’OMS sarà infatti discusso l'Epilepsy Action Plan promosso da ILAE ed IBE ed appoggiato da molti Stati membri. Se questo verrà approvato, nel prossimo decennio tutti gli Stati membri dell'OMS dovranno mettere in atto tutte le azioni possibili per assicurare migliori strategie di diagnosi e cura alle persone con epilessia e migliorarne quindi la qualità di vita. Solo così sarà possibile cambiare il futuro dell'epilessia".

"Le persone con epilessia e le loro famiglie stanno vivendo un momento importantissimo – ha aggiunto Rosa Cervellione, Presidente Federazione Italiana Epilessie (FIE) -. La risoluzione approvata dall'OMS nel 2015 esorta gli Stati membri ad attuare un'azione coordinata per l'epilessia, adottando piani sanitari nazionali che superino le disuguaglianze nell’accesso alle cure, nella qualità e disponibilità dei servizi sanitari e sociali e ad adottare iniziative volte a promuovere la sensibilizzazione e l'educazione dell’opinione pubblica sull'epilessia, così da ridurre i pregiudizi, lo stigma e la discriminazione, a destinare alla ricerca maggiori investimenti anche per prevenire le cause dell'epilessia. Il Governo italiano, che si era già attivato per l'approvazione di quella Risoluzione, oggi si è posto al fianco delle persone con epilessia con grande impegno e determinazione. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha deciso di appoggiare la richiesta di sviluppo di un Piano di Azione Globale per l'Epilessia in seno all’Executive Board dell'OMS che si terrà tra pochi giorni a Ginevra. Il Convegno del prossimo 15 febbraio sarà l'occasione per proseguire il colloquio e la proficua interazione con le Istituzioni, con la finalità di creare le condizioni per realizzare quel cambiamento che la nostra comunità attende da molto tempo e che è giunto il momento che avvenga."

(Unioneonline)
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