"A oggi, senza un gruppo parlamentare alle spalle, non sarebbe possibile per me raggiungere ciò che è sempre stato il mio unico obiettivo: lavorare per i sardi e per la Sardegna" scrive la parlamentare su Fb dove commenta le indiscrezioni sul suo trasloco nel partito che fu di Mario Monti.

Una scelta che tuttavia non sorprende dopo che la deputata, espulsa dal gruppo M5s della Camera, era stata notata in occasione del congresso di Scelta Civica che ha eletto, ad inizio febbraio, Enrico Zanetti segretario.

In quell'occasione si schernì con una battuta al vetriolo verso i suoi ex colleghi di partito: "Sono qui - disse alludendo ai meccanismi verticistici del M5s - per vedere com'è fatto un congresso".

"Nel M5S le firme vengono raccolte in modo forzoso, non è la mia firma su quella proposta". Lo sottolinea la deputata ex M5S Paola Pinna rispondendo ad una domanda sull'apposizione della sua firma su una pdl per l'abolizione di Equitalia.

Sui ddl del M5S "ci sono delle sigle, ma io ho controllato: spesso non si trattava della mia firma. Sono sicura al 90% che quella non era la mia firma", aggiunge.
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