Bisognerà attendere ancora qualche ora, se non addirittura qualche giorno, per conoscere le decisioni delle due forze indipendentiste, l'Irs di Gavino Sale e il Fronte Unidu Indipendentista promosso da A manca pro s'indipendentzia, che hanno riunito oggi nell'oristanese, e a porte chiuse, i propri organismi nazionali per decidere alleanze, candidati e programmi in vista delle prossime elezioni regionali del 2014. A Fordongianus i lavori dell'assemblea del Fronte Unidu indipendentista sono ancora in corso. I delegati eletti nelle assemblee provinciali del 13 ottobre scorso stanno lavorando sulla sintesi delle proposte di programma e contemporaneamente devono anche definire una rosa di candidati alla presidenza della Regione che sarà poi sottoposta alle stesse assemblee provinciali appositamente riconvocate. Tempi sicuramente più lunghi, invece, per i risultati della segreteria nazionale di Irs riunita a Santa Cristina di Paulilatino per decidere strategie ed eventuali alleanze in vista del voto di primavera. "La segreteria sta ancora lavorando, faremo un comunicato nei prossimi giorni", ha annunciato Gavino Sale senza entrare nei dettagli del dibattito in corso tra i militanti. Sul piatto la scelta di correre da soli o in alleanza con altre forze politiche. Corteggiato dai Rossomori, il leader di Irs ha già fatto sapere di essere indisponibile e anche un possibile matrimonio con il centrosinistra sembra tramontato dopo i timidi abboccamenti dei mesi scorsi.

Scuola, università, energia, industria, sostegno alla pastorizia e all'agricoltura, lotta alla grande distribuzione organizzata. Sono i punti chiave del programma definito ieri a Fordongianus dall'assemblea nazionale dei delegati del Fronte Indipendentista Unidu in vista della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Nel corso dei lavori che si sono conclusi a tarda notte è stata anche definita la rosa dei candidati alla presidenza della Regione. I nomi, però, spiega una nota del Fronte, saranno resi noti sabato 16 novembre data per la quale saranno convocate contemporaneamente in tutta la Sardegna le assemblee provinciali che dovranno poi votare per scegliere il candidato.
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