Beppe Grillo protagonista delle consultazioni di Mario Draghi con il Movimento 5 Stelle.

Il comico, garante del Movimento, ha voluto partecipare in prima persona all'incontro a Montecitorio, al termine del quale il reggente Vito Crimi ha teso una mano al premier incaricato, chiedendo però la formazione di un governo che sia soprattutto "politico".

Dal canto proprio Grillo è sceso in campo per calmare, almeno per il momento, le incrinature interne ai pentastellati, molti dei quali hanno dovuto "digerire" l'idea di un'apertura a Draghi, con alcuni parlamentari, seguaci dell'ala ortodossa di Alessandro Di Battista, che invece sarebbero nettamente contrari a dare sostegno all'ex numero uno della Bce.

A tutti loro, ma anche alle forze politiche come Pd e Leu che storcono il naso per una maggioranza allargata anche a Forza Italia e alla Lega, Grillo ha dedicato una frase eloquente di Platone, postata su Facebook, con una foto rubata durante il vertice a Montecitorio: "Non conosco una via infallibile per il successo, ma una per l'insuccesso sicuro: voler accontentare tutti".

Ma Grillo ha provato anche a mettere nero su bianco sul suo blog una serie di proposte rivolte a Mario Draghi.

Tra le altre: la creazione di un ministero per i giovani e l'inserimento in Costituzione delle parole "sviluppo sostenibile".

Ancora, una sorta di "gemellaggio" con la Francia per il summit "One Planet", che riunisce ogni anno a Parigi i maggiori attori pubblici e privati della finanza mondiale che si impegnano per finanziare la transizione ecologica.

(Unioneonline/l.f.)
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