Fallisce l'incarico esplorativo di Roberto Fico.

Il presidente della Camera dopo il colloquio con Mattarella al Quirinale legge un breve comunicato e passa la palla al Capo dello Stato: "Si conclude oggi il mandato esplorativo, a seguito di un giro di consultazioni ho proposto l'avvio di un tavolo tra le forze di maggioranza. Permangono distanze alla luce delle quali non ho registrato unanime disponibilità delle forze politiche a dare vita a una maggioranza".

E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella avrebbe già convocato Mario Draghi per provare a dare evita a un nuovo esecutivo "di alto profilo", per scongiurare il voto in piena pandemia.

La rottura viene certificata alle 19.40 da un tweet di Matteo Renzi. "Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato", scrive il leader di Italia Viva.

"Renzi aveva fatto richieste sugli assetti di governo ancor prima che fosse dato l'incarico a Conte e poi la rottura inspiegabile", è la replica del Pd.

"Ci avviciniamo a elezioni", spiega la capogruppo di Leu Loredana De Petris.

"L'obiettivo" del leader di Iv "ora è chiaro, voleva solo poltrone, ha messo le poltrone davanti agli interessi del Paese", attacca il Movimento 5 Stelle.

Gli incontri per delineare il programma di governo e la squadra dei ministeri non hanno portato a un'intesa.

Fico è salito al Colle per riferire al presidente Mattarella il fallimento delle trattative.

LODO ORLANDO E MES - Al tavolo sul programma Andra Orlando ha proposto un lodo sulla prescrizione a cui ha aperto M5S, non Italia Viva. Orlando ha proposto che la maggioranza si impegni a portare avanti il ddl sulla riforma del processo penale, che accorcia i tempi dei processi, e che se entro sei mesi non viene approvato allora si metterebbe mano alla prescrizione voluta da Bonafede. Ma Italia Viva non condivide la mediazione dell'ex Guardasigilli.

"Renzi dice che su giustizia siamo allo zero assoluto. Probabilmente sono stato invitato a un'altra riunione. Apertura su riforma penitenziaria, modifica prescrizione, intercettazioni... Non sprechiamo questa possibilità!", ha scritto su Twitter Orlando.

Resta ferma invece la contrarietà del Movimento 5 Stelle al Mes.

I MINISTERI - Ma è sui ministeri che si è arenata la trattativa. Italia Viva, a quanto si apprende, sarebbe contraria ai nomi di Bonafede e Orlando come vicepremier e allo spacchettamento di alcuni ministeri, come Infrastrutture e Trasporti e Turismo e Beni Culturali.

Nel Movimento 5 Stelle ci sarebbe un veto sull'ingresso di Maria Elena Boschi nell'esecutivo. E più in generale tutte le forze di maggioranza ritengono eccessiva la richiesta di Italia Viva di tre ministeri di peso per Boschi, Rosato e Bellanova, mentre lo stesso Matteo Renzi non ha mai detto sì a Conte a Palazzo Chigi.

IL CENTRODESTRA - Se dovesse saltare la trattativa tra i partiti di maggioranza sarebbe meglio "ridare la parola agli italiani", dato che un esecutivo istituzionale o di unità nazionale "è impossibile" perché l'attuale maggioranza e il centrodestra "la pensano all'opposto su tutto". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini intervistato da Sky Tg24. Salvini ritiene comunque che "alla fine si metteranno d'accordo".

Ma Tajani la pensa diversamente e chiede un "governo dei migliori". "Se non ce la faranno a trovare un'intesa, allora serve un governo dei migliori come accadde nel dopoguerra. Non siamo per un governo mtecnico, ma politico che coinvolga i migliori", spiega il vicepresidente di Forza Italia.

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LA CRISI IN DIRETTA

Ore 21.30 - Draghi convocato al Colle

Mario Draghi è stato convocato al Quirinale, MAttarella gli darà l'incarico di formare un governo.

Ore 21.13 - Mattarella: "Presto un governo di alto profilo"

Le parole di Sergio Mattarella: "Dalle consultazioni al Quirinale era emersa come unica possibilità di governo politico quella di una maggioranza che sosteneva il governo precedente, ma poi ha dato esito negativo. Ci sono due strade alternative: dare subito vita a un nuovo governo in grado di affrontare le gravi crisi sanitaria, economica e sociale, o le elezioni anticipate. Ma la lunga campagna elettorale e le attività ridotte al minimo del governo arriverebbero in un momento cruciale, sui versanti sanitario (virus e vaccinazioni), sociale (a marzo scade il blocco dei licenziamenti) ed economico (va presentato entro aprile il Recovery Plan). Un governo con attività ridotte non potrebbe affrontare queste emergenze, e non possiamo permettercelo in un momento cruciale per il nostro futuro. Si tratterebbe di tenere il governo senza pienezza di funzioni in mezzi cruciali per la lotta alla pandemia, l'utilizzo dei fondi europei e la crisi sociale. Sul fronte sanitario, non è da dimenticare che la campagna elettorale richiede incontri affollati, comizi. In altri Paesi in cui è votato obbligatoriamente perché le legislature erano in scadenza si è verificato un incremento dei contagi. Chiedo pertanto a tutte le forze in Parlamento di sostenere un governo di alto profilo".

Ore 21.05 - Orlando: "Renzi voleva questa rottura"

"Questa sera c'è stato il suono della campanella: c'erano tutte le condizioni per ricomporre. Abbiamo modificato la posizione dei 5s sulla prescrizione, volendo si poteva trovare un'intesa anche su Anpa. Ho l'impressione che si volesse questa rottura, dietro c'è un disegno politico". Così il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, a Cartabianca su Rai3.

Ore 21 - In attesa di dichiarazioni da Mattarella

I giornalisti al Quirinale sono in attesa di dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella.

Ore 20.53 - Fico: "Non c'è maggioranza"

"Si conclude oggi il mandato esplorativo, a seguito di un giro di consultazioni ho proposto l'avvio di un tavolo tra le forze di maggioranza. Permangono distanze alla luce delle quali non ho registrato unanime disponibilità delle forze politiche a dare vita a una maggioranza".

Ore 20.40 - Crimi: "Renzi ha messo poltrone davanti al Paese"

"L'obiettivo ora è evidente, l'obiettivo era ottenere qualche poltrona in più. Non abbiamo ricevuto da Iv nessun tipo di rassicurazione su Conte e abbiamo assistito anche al sindacare sui ministeri degli altri. Chi ha cominciato a mettere veti è Renzi,che ha posto davanti all'interesse del Paese l'interesse ad avere qualche poltrona in più". Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi.

Ore 20.25 - Fico al Quirinale

Roberto Fico è arrivato al Quirinale, dove dovrà riferire a Sergio Mattarella l'esito delle trattative di questi giorni al termine dell'incarico esplorativo conferitogli dal Capo dello Stato.

Ore 20.22 - M5S: "Renzi voleva solo poltrone"

"Nessuna volontà di aiutare il Paese nel momento più difficile, nessun interesse verso i cittadini italiani o a lavorare per l'interesse della collettività. Da parte di Matteo Renzi sul tavolo c'era solo la questione delle poltrone. Così facendo ha dimostrato chiaramente che questa era la vera ragione per la quale ha provocato la crisi. Poltrone che ha chiesto, contrariamente a quanto sostenuto in questi giorni. Oltre a chiederle, il senatore di Rignano, voleva decidere anche per conto delle altre forze politiche". E' quanto dichiara il M5S.

"Il movimento 5 Stelle, contrariamente a quanto affermato da fonti renziane, non ha posto alcun veto. In queste ultime ore e nei giorni precedenti siamo stati concentrati sui temi e sui bisogni degli italiani ma ci siamo trovati di fronte a un leader politico che voleva solo mercanteggiare e cercare pretesti per rompere".

Ore 20.17 - Fico lascia Montecitorio, destinazione Colle

Il presidente della camera Roberto Fico ha lasciato Montecitorio per recarsi al Quirinale.

Ore 20.05 - Fico sente Renzi prima di salire al Quirinale

Il presidente della Camera Roberto Fico avrebbe sentito al telefono, a quanto si apprende, il leader di Italia viva Matteo Renzi prima di salire al Quirinale per riferire sull'esito del suo mandato esplorativo. Fico dovrebbe sentire anche tutti gli altri leader della maggioranza. Renzi lo avrebbe ringraziato "della serietà" con cui ha svolto l'incarico.

Ore 19.55 - Fico al Colle alle 20.30

Il presidente della Camera Roberto Fico alle ore 20:30 si recherà al Quirinale. Lo fanno sapere fonti di Montecitorio.

Ore 19.50 - I dem: "Renzi voleva scegliere anche i ministri del Pd"

"Renzi aveva fatto richieste sugli assetti di governo ancor prima che fosse dato l'incarico a Conte e poi la rottura inspiegabile". Lo fanno sapere fonti Pd aggiungendo che Renzi voleva scegliere anche i ministri del Pd.

Ore 19.40 - Renzi: "Rottura del tavolo, ci affidiamo al Capo dello Stato"

"Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della exmaggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato". Lo ha scritto Matteo Renzi su Twitter.

Ore 19.20 - Crippa (M5S): "Non veritiero il racconto di Italia Viva"

"Qualcuno voleva trasformare il verbale in un contratto di governo ma senza che il presidente incaricato fosse presente. E quel qualcuno, Iv, ha dato alle agenzie un racconto sul tavolo non rispondente al vero, dicendo che non c'erano temi convergenti. A nostro avviso i temi convergenti sono molto di più di quelli divisivi. E si era detto che i temi divisivi come il Mes erano fuori dal tavolo". Lo dice il capogruppo M5S Davide Crippa al termine del tavolo programmatico a Montecitorio.

Ore 19.15 - Pd: "Distanze colmabili"

"Ora Fico ed il presidente Mattarella valuteranno, ma ci sono le condizioni per potere andare avanti". Lo dice il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci uscendo dalla sala della Lupa.

"Abbiamo fatto un lavoro importante in questi due giorni con discussioni approfondite. Rimangono distanze, non solo con Iv, anche sull'impostazione di alcuni punti. Siamo fiduciosi che il lavoro per colmare le distanze possa essere fatto da chi dovrà formare il governo e scrivere il programma", afferma invece Delrio.

Ore 19.10 - De Petris (Leu): "Iv dice no a tutto, rischio elezioni"

"Iv ha dato parere contrario su tutto e non si scioglie la riserva su Conte. Entriamo in una fase difficile in cui è difficile che possa accadere qualcosa di diverso dalle elezioni". Lo dice la capogruppo del Misto al Senato Loredana De Petris, senatrice di Leu.

Ore 19.05 - "Nessun verbale o documento conclusivo"

Né un verbale né un documento conclusivo. E' quanto si apprende da fonti di Italia viva, al termine del tavolo sul programma. Le stesse fonti precisano che non c'è stato abbandono da parte di Iv del tavolo né la mancata firma.

Ore 19 - Boschi: "Restano le distanze"

"Rimangono le distanze sui contenuti nonostante il lavoro di questi giorni. Non abbiamo parlato di nomi". Lo dice Maria Elena Boschi di Italia viva uscendo dalla sala della Lupa. "L'accordo non c'è", precisa, parlando di distanze "incolmabili" su Fisco e giustizia.

Ore 18.55 - Fico lascia la riunione

Il presidente della Camera Roberto Fico ha lasciato, a passo svelto, la sala della lupa, ove è stato a colloquio con i rappresentanti della possibile maggioranza. Nessuno degli altri partecipanti alla riunione ha lasciato la sala.

Ore 18.50 - I veti dei 5 Stelle

Fumata nera questo pomeriggio a un vertice di Matteo Renzi con Dario Franceschini, Vito Crimi e Roberto Speranza per cercare un'intesa sulla nascita di un governo Conte ter. Crimi ha blindato Azzolina, Bonafede e Arcuri. Proprio tre fra le personalità più sgradite a Renzi e Italia viva.

Sarebbe stato posto anche un veto su Teresa Bellanova al ministero del Lavoro.

(Unioneonline/L)

La parole di Elena Bonetti (Iv)

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