"Lo strabordante entusiasmo di Luigi Di Maio verso la "spontanea e disinteressata amicizia della Cina" comincia ad essere imbarazzante (persino per il regime cinese...)". E' la bordata che Andrea Romano, deputato Pd della commissione Esteri di Montecitorio, dirige verso il ministro degli Esteri reo di giorie smodatamente per gli aiuti che la Cina profonde verso il nostro Paese colpito dal coronavirus.

Sarebbe opportuno, secondo Romano, "piú equilibrio e compostezza da parte di chi guida la politica estera di un grande paese europeo". Anche perché "è ingrato nei confronti di tutti i paesi che stanno aiutando l'Italia, continuare a ringraziare solo la Cina".

E un'altra deputata Pd, Lia Quartapelle, twitta: "Spero che il ministro degli Esteri trovi il modo di rettificare le sue parole che sono contrarie all'interesse nazionale".

Interviene anche il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri a Palazzo Madama, rispondendo ad alcune affermazioni fatte da Luigi Di Maio: "Siamo grati alla Cina, come ad altri paesi, per la solidarietà che ci ha dimostrato e per gli aiuti che ci ha offerto in queste settimane. Al tempo stesso siamo convinti che l'orizzonte geopolitico dell'Italia è stato e rimane saldamente quello dell'alleanza atlantica e dell'Unione europea".

E questa è una ragione politica per la quale si richiama all'ordine e alla compostezza il ministro degli Esteri italiano. Non sterile polemica, ma questione di non opportunità politica nei comportamenti del rappresentante della Farnesina.

(Unioneonline)
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