Si chiude oggi – o almeno così al momento pare - l'era di Luigi Di Maio come capo politico del M5S: oggi pomeriggio, alle 17 al tempio di Adriano, dovrebbe arrivare l'annuncio ufficiale delle sue dimissioni.

Un percorso apertosi il 30 settembre del 2017 a Rimini, con un successo indiscutibile (30mila voti su 317mila) e il passaggio dello scettro da Grillo al promettente giovane di Pomigliano, accompagnato da un – non troppo – incoraggiante "ora sono cavoli tuoi".

L’addio di Di Maio non è però cosa da poco, perché il ministro degli Esteri lascerà anche il ruolo di responsabile della delegazione grillina al governo. Al suo posto è molto probabile la promozione di Stefano Patuanelli, titolare dello Sviluppo Economico e in ottimi rapporti con il premier Giuseppe Conte. In alternativa si fa il nome di Alfonso Bonafede.

E a questo punto, da statuto, il reggente del principale partito della maggioranza diventa Vito Crimi, attualmente sottosegretario all'Interno.

Secondo le persone vicine a Di Maio, a pesare sulla decisione le continue “pugnalate” dei ribelli, i “colonnelli” del M5S impegnati in un traghettamento dei pentastellati al centrosinistra, e poi, ovviamente, il voto di domenica in Emilia Romagna e in Calabria, che secondo le previsioni porterà il Movimento a percentuali attorno al 5%.

“Io mi schierai per non presentarci, la rete decise altro, ma io non farò da parafulmine”, il commento di Di Maio.

L'annuncio è atteso oggi a margine della presentazione dei facilitatori regionali pentastellati, l'ultimo tassello della riforma del Movimento, votata lunedì su Rousseau.

IL PREMIER - "A parte che non mi piace commentare le indiscrezioni" credo che "Di Maio sia stato tirato per la giacchetta in questi giorni. Aspettiamo che lui assuma iniziative in questa direzione e poi commenterò". Sono le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a proposito delle indiscrezioni secondo cui Luigi Di Maio sarebbe pronto a lasciare la leadership del Movimento 5 Stelle. "Se questa fosse la sua decisione - prosegue il premier - lo rispetterò. Se dovesse maturare questa decisione, lo farà col massimo senso di responsabilità. E sicuramente mi dispiacerà sul piano personale".

(Unioneonline/v.l.)
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