Sul Mes siamo al countdown. Mercoledì, dopo le comunicazioni del premier Conte, verrà messa ai voti la risoluzione sul Fondo Salva Stati, sia alla Camera che al Senato.

Mentre la Lega raccoglie le firme nelle piazze di tutta Italia, tra i partiti di maggioranza è tregua: Di Maio, dopo gli attacchi frontali dei giorni scorsi, ha mitigato la sua linea.

Chi va all'attacco, nei confronti di Matteo Salvini, è il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. E i toni sono pesanti, si parla di "campagna terroristica" del Carroccio.

"La Lega, Salvini e Borghi con cinismo hanno iniziato a fare una campagna terroristica per spaventare le persone. Certo, se non ci si riesce a esprimere con competenza sulla Nutella è evidente che la credibilità su ciò che si dice sul Mes sia scarsa", ironizza il titolare del Mef a "Mezz'ora in più", intavolando un vero e proprio duello a distanza con Salvini, ospite poco dopo nella stessa trasmissione di Luca Annunziata.

Poi, entrando nel merito: "Il Mes ci serve e ci protegge, auspico ci sia una risoluzione positiva che guardi in avanti e raccolga il consenso delle forze responsabili, non solo di maggioranza (chiaro riferimento a Forza Italia, ndr)".

"Abbiamo chiarito con nettezza - aggiunge Gualtieri - che alcune condizioni sull'Unione bancaria erano inaccettabili, quindi all'Eurogruppo si è deciso per il rinvio della firma".

Il vero timore è che tra i 5 Stelle resista una fronda contraria alla riforma del Mes. Ed è a loro che si rivolge Salvini: "Ci sono tanti eletti ed elettori M5S che sono coerenti e non vogliono il Mes".

Il leader leghista ha anche lanciato una sfida a Gualtieri, un faccia a faccia televisivo sul Mes a gennaio. "Accetto", la pronta replica del ministro.

(Unionronline/L)
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