Sul fronte dell'evoluzione della crisi e degli italiani al voto Matteo Salvini e Giovanni Toti sono fermi sulle loro posizioni. Fuori dal coro c'è invece Matteo Renzi, che auspica un governo istituzionale.

Le loro voci si fanno sentire in queste ore. Il leader della Lega scrive su Twitter: "Inciuci, giochetti di palazzo, governi tecnici o 'di scopo' (?) non fermeranno la voglia degli Italiani di un governo finalmente forte, chiaro, libero, per tornare a correre, per l'Italia dei Sì. Ci stai???".

Mentre Toti, presidente della Regione Liguria (ed ex coordinatore di Forza Italia), chiarisce: "Io sono per il voto presto, che sia novembre o dicembre poi cambia poco. L'esercizio provvisorio alla fine potrebbe non essere visto male da un'Europa che ci considera troppo spendaccioni, e le clausole potrebbero essere sterilizzate con una legge votata da tutti per un importo e un manovrina di impatto molto limitato. Mi spaventa più altro", ossia "che si pensi ancora una volta a formule ibride, a maggioranze fatte da partiti che nulla hanno da condividere, a manovre per i prossimi due-tre anni senza respiro, logica, visione comune. Per questo si deve votare".

E sempre dalle pagine del Corriere e via Facebook parla Matteo Renzi: "Il Governo gialloverde ha fallito, miseramente. Oggi potremmo cullarci nel ritornello: 'Noi lo avevamo detto'. Il tempo è stato galantuomo davvero. Ma un leader non può solo commentare ciò che accade: deve dare una visione. Anche quando può creare polemica o divisione: "If you decide, you divide", mi ha insegnato Barack Obama".

"Ritengo che andare a votare con questo sistema istituzionale, con questo ministro dell'Interno, con il rischio dell'aumento dell'Iva - aggiunge - sia assurdo. Faccio un appello a tutte le forze politiche - quelle più vicine e quelle più lontane, ma tutte - perché prevalga il senso delle istituzioni.

"Governo tecnico per qualche mese, votato da Pd, M5s e Forza Italia, per fare cosa? - è invece il commento sulle dichiarazioni di Renzi da parte di Carlo Calenda su Twitter - La manovra più dura degli ultimi anni? Prendere qualche mese per fare un partito? Bisogna fermare Salvini ora e farlo insieme, mobilitando il paese. È il momento del coraggio non dei tatticismi".

(Unioneonline/s.s.)
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