Slittano ancora le proclamazioni ufficiali dei 60 consiglieri della Regione Sardegna. A 17 giorni dal voto del 24 febbraio ancora non conosciamo definitivamente i volti dei nuovi eletti, ma possiamo disegnare gli equilibri che si formeranno in Consiglio.

Una maggioranza forte, che avendo superato il 40% ha ottenuto il premio massimo e sarà formata da 35 consiglieri più il presidente Chrisitan Solinas. Una maggioranza a trazione Lega-Psd'Az, che potranno contare su 16 consiglieri (8 Lega, 7 Psd'Az e Solinas). Anche Forza Italia potrà avere un gruppo autonomo (per cui servono minimo quattro consiglieri, FI ne avrà 5 o 6), mentre i Riformatori attendono gli esiti ufficiali dei conteggi, perché se Alfonso Marras dovesse prendere il posto del forzista Ivan Piras, anche loro avrebbero 4 consiglieri e potrebbero formare un gruppo autonomo che darebbe maggior peso al partito all'interno della maggioranza.

Poi abbiamo tre consiglieri a testa per Fratelli d'Italia, Udc e Sardegna 20Venti, uno per Fortza Paris e Sardegna Civica.

Il centrosinistra è a trazione Pd, che potrà contare su otto consiglieri, gli stessi della Lega. Poi c'è tutto il blocco a sinistra dei dem, altri dieci consiglieri divisi in cinque gruppi di cui nessuno può contare su quattro eletti (tre per Campo Progressista, due per LeU, Futuro in Comune e Noi la Sardegna, uno per Sardegna in Comune). L'idea è quella di unire le forze di Campo Progressista, Futuro in Comune, Noi la Sardegna e Sardegna in comune, mossa che permetterebbe al gruppo di avere lo stesso numero di consiglieri del Pd. Ancora da capire la strada che prenderà LeU.

Saranno sei invece i consiglieri M5S, che ha già individuato in Desiré Manca, eletta a Sassari, la capogruppo.

Equilibri fondamentali per capire a chi andranno le presidenze delle sei commissioni, spesso usate come elemento per bilanciare politicamente gli assessorati. Se la Lega vuole l'assessorato alla Sanità, la commissione andrà probabilmente ai Riformatori. A Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) potrebbe andare la commissione Lavoro, mentre Forza Italia potrebbe chiedere e ottenere quella sul Bilancio.
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