Al vertice di questa sera uscirà con un sì o con un no alla Tav? "Stasera il forse non c'è".

Lo ha affermato Matteo Salvini giunto a palazzo Chigi per il vertice di governo sul nodo della linea dell'alta velocità Torino-Lione.

"Costa di più non farla che farla", ha fatto sapere ancora il vicepremier, aggiungendo che "il treno è più sicuro, costa meno e inquina meno, su questo non c'è nessuno che mi possa far cambiare idea".

All'incontro partecipano, oltre al ministro dell'Interno, anche il premier Giuseppe Conte e il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, oltre ai tecnici.

Sul tavolo l'analisi costi-benefici presentata dal Mit, su cui gli stessi esperti avrebbero sottolineato forti "criticità".

Sulla realizzazione dell'opera da un anno è stallo nel governo gialloverde: il Movimento 5 Stelle ha più volte ribadito la sua contrarietà attraverso le dichiarazioni di Luigi Di Maio e del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, mentre la Lega è convinta della necessità di portarla a compimento.

Intanto la Commissione europea è pronta a mandare all'Italia una nuova lettera per ricordare all'esecutivo che l'eventuale "no" alla Tav comporterà la violazione di due regolamenti Ue del 2013 e la perdita di circa 800 milioni di euro, di cui 300 entro marzo e il resto successivamente.

(Unioneonline/F)
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